Duecentomila utenti nel 2014 – ma quest’anno saranno ancora di più «i numeri sono incoraggianti» – e due obiettivi: consolidarsi nel Mediterraneo e salpare verso i Caraibi. Marinanow è la piattaforma online, interamente pensata in Sardegna, che ha rivoluzionato il settore della nautica. Fondata nel 2012, consente di prenotare posti barca e barche in modo semplice e veloce. Basta inserire una destinazione, le specifiche dell’imbarcazione e le date del viaggio; il sistema renderà l’elenco completo dei porti disponibili nella zona prescelta con i prezzi, se indicati: in pochi minuti e con qualche clic dallo smartphone, dal pc o dal tablet.
Chi non ha la connessione a bordo può rivolgersi direttamente ai consulenti dell’impresa – e avere risposta entro le 24 ore. La mappa interattiva è veloce da consultare e dettagliata «nel nostro sistema ci sono 1300 porti su 1500 totali nel Mediterraneo», afferma Alessandro Sestini, che ha fondato la società assieme a Paolo Codina e Andrea Corvaglia.
L’idea, nata nel 2012 «tutti e tre avevamo esperienze nell’ambito della portualità», è diventata concreta grazie all’incubatore d’impresa The Net Value del cagliaritano Mario Mariani e a “United Ventures”. Il fondo ha dato fiducia alla startup che ha prima testato il modello nell’estate del 2013 e in un secondo momento ha ottenuto i soldi per accelerare il progetto e conquistare il mercato.
Con servizi crescenti: «L’offerta è ampia e comprende la prenotazione dei posti barca, il charter di lusso, a motore o a vela, il noleggio di catamarani e gommoni e il bunkeraggio. I nostri clienti – spiega Sestini – sono sia i privati sia le stesse marine che hanno interessi convergenti; i primi cercano servizi, le seconde li offrono e intendono pubblicizzarli. Tante attività legate al mondo della nautica poi cercano spazi e ci contattano per far sapere ai diportisti ciò che fanno. Gli affiliati possono inserire quando vogliono informazioni aggiuntive e anche foto».
Tra i vantaggi anche la celerità nei pagamenti e l’opportunità di poter comparare i prezzi e le soluzioni prospettate. Perché tra gli utenti non ci sono solo Paperoni: «Centinaia di diportisti hanno imbarcazioni al di sotto dei 10 metri e cercano continuamente offerte vantaggiose; in generale comunque, al di là delle fasce di clientela, chi va per mare e cerca approdo richiede servizi di qualità nelle immediate vicinanze ed è disposto a pagarli. Stiamo parlando non solo di attività specializzate ma anche di supermercati, ristoranti, alberghi, centri per escursioni e questa filiera va potenziata ovunque».
Il risultato sinora è stato lusinghiero non solo in termini numerici perché Marinanaow ha spinto il settore verso la modernizzazione: «Decine di strutture sino a poco tempo fa non erano informatizzate, altre si stanno adeguando rapidamente e i margini di crescita sono ancora notevoli; il Mediterraneo è il mercato complessivamente più interessante nel quale la Sardegna gioca da protagonista con novanta strutture, seconda tra le regioni italiane dietro la Liguria. Noi puntiamo a consolidarci ulteriormente e a diventare leader per poi esportare il modello Oltreoceano, nei Caraibi». Per questo l’azienda sarda potrebbe ampliare la sua rete di collaboratori entro l’anno: «Attualmente siamo in dodici ma non escludiamo di procedere a nuove assunzioni, soprattutto di sviluppatori e di addetti al rapporto con il cliente. Molto – conclude Sestini – dipenderà dall’andamento di questa stagione».
Giovanni Runchina
