Si chiama Giulia Melchiorre, classe 1989, di Cagliari ed è la vincitrice della sesta edizione del Fame Lab Italia: il talent show dedicato alla comunicazione scientifica che ha l’obiettivo di far uscire la scienza dalle aule e dai laboratori delle università e dei centri di ricerca per renderla divertente ma soprattutto alla portata di tutti.
La finale nazionale si è svolta a Roma, venerdì 12 maggio, presso l’Auditorium Parco della Musica, ed ha visto tra i partecipanti tutti i 20 finalisti delle 10 selezioni locali, 13 ragazzi e 7 ragazze. La giovane studentessa, risultata seconda classificata durante la selezione locale di Modena del 24 marzo scorso, presso la Sala dei Contrari di Vignola, in soli tre minuti ha sbaragliato la concorrenza esponendo brillantemente temi difficili come la risonanza, le oscillazioni e la frequenza con esempi presi dal mondo comune.
Chi è
Appassionata di metodologia scientifica, fondamenti e didattica della scienza, dopo aver preso la laurea triennale in chimica, presso l’università del capoluogo sardo con il professor Italo Ferino, ha deciso di proseguire gli studi a Pisa dove attualmente sta frequentando la laurea magistrale in chimica fisica e fa parte dell’associazione italiana per l’insegnamento della fisica.
“Mi sento confusa ma allo stesso tempo gratificata”, ha detto la giovane novella divulgatrice scientifica. “Ho sempre avuto una passione per la divulgazione scientifica – ha aggiunto -. Questa è la prima volta che partecipo ad un contest simile. Sono consapevole che questo è soltanto l’inizio. Ho da imparare molte cose e sono pronta ad andar avanti”.
I giovani divulgatori hanno parlato in modo semplice ed efficace di temi complessi che spaziano dalla medicina all’astrofisica, dalle nanotecnologie all’energia oscura, crittografia e messaggi segreti, differenza tra la realtà ed immaginazione ma anche di insetti e di come i neutrini attraversano i nostri corpi. Il tutto condito sapientemente da intervalli dedicati ad approfondimenti 
culturali e artistici.
Gli altri in gara, le reazioni
Alla competizione hanno partecipato anche i vincitori della fase locale di Cagliari, Matteo Bachetti e Eugenio Redolfi Riva, che il 17 marzo si sono dati battaglia con altri 4 giovani talenti della comunicazione scientifica sarda. “Un’esperienza magnifica, con un gruppo di persone forti, preparate e con tanta voglia di mettersi in gioco” ha scritto il primo sul popolare social network facebook commentando la sua partecipazione alla competizione durante la quale ha parlato di buchi neri, di come possiamo “vederli” e cosa succederebbe se al posto del sole ci fosse un buco nero di pari massa. “Meravigliosa e piena esperienza di vita che mi ha aperto un mondo che conoscevo solo superficialmente. Le emozioni sono state molteplici, come molteplici sono state anche le difficoltà incontrate nel riuscire a sintetizzare fino all’osso concetti complessi e trovare un modo per proiettarli verso gli uditori con chiarezza ed espressività” ha scritto, sempre su Facebook, Eugenio Redolfi Riva che ha spiegato, utilizzando un pupazzetto a forma di stella e due palloncini, come usare le nanotecnologie per combattere alcune forme tumorali.
Ora la giovane vincitrice dovrà volare a Cheltenham, in Gran Bretagna, dove a giugno si confronterà con altri 28 aspiranti comunicatori scientifici provenienti da tutto il mondo, per la finale internazionale che decreterà il vincitore di FameLab International.
FameLab è un evento ideato da Cheltenham Festivals ed è promosso a livello mondiale dal British Council in 28 differenti paesi. In Italia l’evento è organizzato da Psiquadro in collaborazione con il British Council Italia.
Alessandro Ligas
