Einstein Telescope nell’Isola, c’è il sì del Governo: “È il posto giusto per farlo”

La candidatura dell’Isola per ospitare l’Einstein Telescope – per la precisione nell’ex miniera di Sos Enattos a Lula – avrà il sostegno del Governo. “Il nostro obiettivo strategico prioritario – ha detto la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini – è portare in Italia il futuro osservatorio di onde gravitazionali previsto dall’Europa, l’Einstein Telescope, per cui competiamo con i Paesi Bassi. È un progetto di straordinaria importanza – ha aggiunto – che potrà rafforzare la leadership del nostro Paese, grazie all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e a tutti gli attori coinvolti. E che potrà dare eccezionali opportunità al territorio più idoneo, la miniera di Lula in Sardegna”.

“Ci tengo – ha detto anche Bernini – a ringraziare qui di cuore il professor Giorgio Parisi, che ha accettato la mia proposta di presiedere il Comitato che sosterrà la candidatura italiana, che costituiremo formalmente nelle prossime settimane”. Proprio ieri in Parlamento è stato depositato un ordine del giorno – prima firma: Francesca Ghirra – per impegnare  il Governo a sostenere in ogni sede la candidatura per l’Italia del sito sardo e a finanziare un adeguato piano di investimenti a supporto del progetto per la realizzazione nell’Isola dell’Einstein Telescope. Con l’assicurazione che il Governo revochi ogni provvedimento in contrasto con la realizzazione dell’Einstein Telescope a Lula.

In particolare la rassicurazione riguarda il progetto di parco eolico a Gomoretta nei vicinissimi Comuni di Bitti e Orune e per cui la Siemens gamesa renewable energy Italy ha presentato richiesta di valutazione di impatto ambientale al ministero. Le pale eoliche, così come confermato dalla comunità scientifica, sono incompatibili col progetto dell’ET, ‘disturberebbero’ il silenzio necessario a captare le onde gravitazionali necessario al super telescopio.

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