Il Salone Bioenergy di Cremona dedicato alle fonti rinnovabili, alla chimica verde e al riutilizzo dei sottoprodotti dell’industria alimentare premia il distretto “Edizero-Architecture for Peace”. Alla realtà sarda che, tramite la trasformazione di materie seconde e ultime dell’agrifood, del boschivo, del mare e della pastorizia, sta rivoluzionando il mondo dell’edilizia va infatti il premio del concorso “Chimica verde – Innovazione” assegnato da Chimica Verde Bionet, Legambiente e CremonaFiere.
Le innovazioni targate Edizero che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento sono le linee Edilatte, prime pitture water free al mondo e finiture derivate dall’agricoltura, come le pareti di vino, pomodori e olio di oliva, ed Edilana-Edimare, biomateriali organici rinnovabili con la più elevata inerzia termica al mondo tra tutti gli isolanti del pianeta (rinnovabili e fossili). Il team Edizero Architecture of Peace, ha ricevuto il premio “Chimica Verde Innovazione” direttamente dal governatore della Lombardia, Roberto Maroni. Premiati anche Nam Tecnologia gel aerospaziale e Domogel, che utilizza contenitori termici per il gelato, creati con gli scarti agricoli al posto del polistirolo.
Il contesto in cui viene assegnato il riconoscimento è la fiera di Cremona, dove, tra esposizioni, eventi, seminari e workshop si osserva il presente e si gettano le basi per il futuro prossimo delle tecnologie green di ultima generazione. L’obiettivo del salone, in altre parole, è quello di diffondere prodotti a basso impatto per l’ambiente, la salute e la sicurezza alimentare, attraverso una sempre minore dipendenza dalle fonti fossili di energia.
“Ci ha sorpreso esser premiati fra le tre realtà italiane più innovative nel settore chimica verde. Per noi del team Edizero e’ anche occasione di apprendimento dai piu’ grandi big del mondo di tecnologie rinnovabili presenti qui a Cremona”, commenta l’imprenditrice Daniela Ducato.
Edimare è anche in lizza nel settore design dei materiali e dei sistemi tecnologici per il Compasso d’oro 2016, il più prestigioso riconoscimento mondiale di design in programma nella seconda settimana di giugno a Milano.
Ecosostenibilità, dunque, come marchio di fabbrica. Ma oltre a quella etica, i prodotti del distretto sardo hanno una dimensione estetica, come dimostra la Triennale di Milano, dove la lana di pecora si è trasformata in un rivestimento sensoriale per pareti tattili o in isolanti. E nella scenografia dei piani cottura: dagli smeg disegnati da Renzo Piano agli innovativi sistemi modulari a induzione di Norman Foster. Da quel momento in poi i materiali Edizero sono stati impiegati da molte griffe nella produzione degli arredamenti esposti al Salone del Mobile di Milano conclusosi lo scorso 17 aprile. Tra il 23 e il 24 aprile, a Barega, nell’Iglesiente, Edizero terrà invece un workshop patrocinato dall’Ordine degli Architetti finalizzato alla realizzazione di superfici, finiture e colori con ingredienti naturali Edilatte ed Editerra.
La consegna del premio “Chimica Verde Innovazione” cade nei tre giorni mondiali dedicati alle celebrazioni internazionali per la Festa della Terra, a un mese dalla Giornata mondiale dell’acqua, coincisa con la presentazione della filiera Geolana per il contrasto all’inquinamento marittimo. Proprio con i “mangiapetrolio” Geolana, nati in collaborazione con l’Università di Cagliari e l’Ente Foreste della Sardegna, in questi giorni il team Edilana è in contatto con il Comune di Genova per eliminare e metabolizzare quanto prima gli idrocarburi petrolchimici sversati nel rio Fegino e nel torrente Polcevera, limitando la conseguente emergenza ambientale che sta mettendo a rischio l’equilibrio dell’habitat locale.
