Il lander Insight della Nasa ha aperto i pannelli solari, coronando così il successo di una discesa perfetta sul suolo di Marte. A bordo del lander sono attivi anche strumenti italiani, grazie alla partecipazione alla missione di Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Istituto di Astrofisica (Inaf) e Leonardo. Al monitoraggio della missione è stato coinvolto anche Srt, il Sardinia Radio Telescope posizionato in Sardegna, nella zona di Pranu Sanguni nel territorio di San Basilio in provincia di Cagliari.
Una volta atterrata la sonda ha anche inviato il primo selfie, postandolo sul profilo Twitter della missione e commentando “Qui c’è una bellezza tranquilla. Mi guardo attorno per esplorare la mia nuova casa”. L’apertura dei pannelli solari permetterà al veicolo di avere l’energia sufficiente per cominciare una lunga attività di esplorazione del sottosuolo del pianeta rosso, con una sonda che ne misurerà la temperatura fino alla profondità di cinque metri e potrà rivelare in questo modo se all’interno di Marte esista una forma di calore: questo potrebbe significare che l’acqua scoperta nel luglio scorso sotto i ghiacci del Polo Sud marziano potrebbe essere più calda di quanto si pensi. Dopo il primo click arrivato a Terra, a stretto giro di posta, dopo alcune ore, è sopraggiunta anche la prima foto ad alta risoluzione scattata dalla camera Idc montata sul braccio del lander.