Sanità, le liste d’attesa si allungano. Record a Cagliari: un anno e un giorno

Si allungano in Sardegna le liste d’attesa per le visite specialistiche nella sanità pubblica: rispetto alle 43 prestazioni monitorate dalla Regione, in tre anni i tempi medi di prenotazione sono aumentati in 25 casi, pari al 58,13 per cento. Sardinia Post ha ricavato l’andamento delle liste d’attesa dalle tabelle ufficiali pubblicate semestralmente dall’assessorato alla Sanità. L’ultimo dato utile è quello di ottobre 2017 ed è stato comparato con i numeri dello stesso mese del 2014. Sulle liste d’attesa mercoledì è scoppiato l’ennesimo scontro in maggioranza con il Partito dei Sardi che ha duramente attaccato l’assessore alla Sanità, Luigi Arru. È intervenuto il presidente Francesco Pigliaru che ha chiesto agli indipendentisti per quale ragione fossero ancora in maggioranza, se tanto era il disappunto. Il governatore ha lasciato intendere che in questa legislatura la sanità è gestita dai manager nominati dal centrosinistra e tutti i partiti, PdS compreso, hanno dunque identiche responsabilità.

Il record negativo spetta all‘Azienda ospedaliera-universitaria di Cagliari, ovvero al Policlinico di Monserrato, dove per una colonscopia bisogna aspettare 366 giorni. Erano 199 nel 2014, quindi c’è stato un peggioramento di 167 giorni che equivale a un aumento del ritardo dell’83,91 per cento.

Il Policlinico di Monserrato e l’Aou di Cagliari detengono anche il secondo tempo d’attesa più lungo per una prestazione specialista: per un’ecografia al seno i giorni certificati sono 316. In questo caso il peggioramento equivale al 338,88 per cento (244 giorni), visto che a ottobre 2014 la visita si otteneva in 72 giorni.

Sempre per un’ecografia al seno – e si tratta del terzo dato regionale più alto – al Brotzu di Cagliari è necessario attendere 292 giorni, in aumento dai 283 di fine 2014. Stavolta il dato di partenza era già enorme, quindi il peggioramento è stato di appena nove giorni (3,18%).

La colonscopia è una visita difficile pure alla Assl di Nuoro che registra infatti la quarta lista d’attesa più lunga con 290 giorni: qui addirittura c’è stato un peggioramento dei tempi d’attesa pari a 288 giorni, visto che nel 2014 l’esame veniva fatto in appena quarantotto ore dalla prenotazione. Percentualmente l’attesa che si registra in Barbagia arriva a quota 14.400.

Alla Assl di Oristano ci vogliono 288 giorni per una Tac all’addome inferiore contro i 70 del 2014: è il quinto dato peggiore in valore assoluto. Percentualmente i 218 giorni di peggioramento dell’attesa corrispondono al 311,42. La stessa azienda socio-sanitaria detiene, ex equo con quella di Lanusei, anche il primato negativo di 282 giorni d’attesa: a Oristano per una Tac all’addome superiore, in Ogliastra per una spirometria. A ottobre 2014 i tempi d’attesa erano rispettivamente di 55 e di 133 giorni che corrispondono a un peggioramento percentuale del 412,72 a Oristano e del 112,03 a Lanusei.

All’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari tra prenotazione e visita passano 269 giorni per una ecografia all’intero addome: a ottobre 2014 la stessa prestazione veniva garantita in 36 giorni. In questo caso il peggioramento si attesta percentualmente sul 647,22 per cento.

Ancora al Brotzu di Cagliari per un ecocolordoppler dei vasi periferici la prenotazione dell’esame si ottiene dopo 268 giorni: erano 124 a ottobre 2014. Significa che l’attesa è cresciuta di 144 giorni, pari al 116,12 per cento. Per la stessa prestazione sanitaria all’Azienda universitario-ospedaliera di Sassari bisogna aspettare 256 giorni (il dato di ottobre 2014 non si conosce, nella tabella della Regione la casella è vuota).

Da record negativo anche l’ecocolordoppler dei tronchi sovra-aortici: all’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari bisogna aspettare 259 giorni, quando invece a ottobre 2014 ne ‘bastavano’ 163 giorni; al Brotzu per la stessa prestazione i giorni di attesa sono 234 (non si conosce il dato di ottobre 2014).

La Assl di Nuoro è maglia nera nell’Isola pure sulla mammografia254 giorni, in leggera diminuzione rispetto ai 267 di ottobre 2014. Attesa altissima anche al Brotzu, dove per lo stesso esame bisogna aspettare 241 giorni contro i 201 del 2014.

Ancora all’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari l’attesa per una visita otorinolaringoiatrica è di 238 giorni contro i 157 di ottobre 2014.

Sempre sopra i 200 giorni di attesa – significano oltre sette mesi – c’è la Assl di Carbonia: 235 giorni per una visita gastroenterologica, 233 per una cardiologica e altrettanti per un elettrocardiogramma. A ottobre 2014 i giorni di attesa erano rispettivamente di 123, 109 e 101. Nell’azienda sociosanitaria del Sulcis servono anche 207 giorni tra prenotazione e appuntamento per una visita endocrinologica (erano 95 a ottobre 2014). Al Brotzu di Cagliari, infine, bisogna aspettare 203 giorni per una Tac al torace.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

Leggi qui la tabella completa di ottonre 2017; qui i dati delle liste d’attesa a ottobre 2014.

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