Regione, società partecipate ed enti: ecco il costo annuale degli stipendi

Alla fine fanno in tutto 693.867.849 euro. È il costo che nel 2019 è stato pagato in Sardegna per gli stipendi dei dipendenti regionali, tra assessorati, agenzie, enti strumentali e società partecipate. I dati sono freschissimi: da ieri si possono consultare sul Bilancio consolidato del 2019, allegato alla manovra di assestamento approvata in tarda serata dal Consiglio regionale.

I quasi 700 milioni di costo annuo sono ripartiti tra 23 strutture, a cui vanno aggiunte due società in liquidazione e una di recentissima istituzione che vantano somme irrisorie. In tutti gli altri uffici, invece, si registrano spese importanti. A cominciare dagli assessorati, indicati nel documento finanziario alla generica voce ‘Regione’: il costo del personale è ammontato a 243.665.260 euro, per oltre 4.200 buste paga.

La seconda voce più corposa riguarda Forestas, l’agenzia che gestisce il patrimonio boschivo della Sardegna. Gli assunti a tempo pieno e indeterminato sono 4.500, a cui vanno aggiunti gli oltre 1.100 precati. In Forestas per gli stipendi del 2019 sono stati spesi 137.795.491 euro. La terza voce più pesante è riferita all’Arst, la spa del trasporto pubblico di cui la Regione è azionista unico: nel Bilancio consolidato il costo degli stipendi, sempre relativo al 2019, ha raggiunto quota 81.915.917 euro.

In quarta posizione ecco l’agenzia Laore (Assistenza tecnica in agricoltura) con una spesa stipendi pari 31.955.886 euro. Quinta piazza per Aspal, l’agenzia per le politiche attive del lavoro: in questo caso la somma totale è stata di 30.510.626 euro. Ecco poi il Consiglio regionale, le cui buste paga del 2019 sono costate 22.771.705 euro. Di poco inferiore la cifra di Agris, altra agenzia regionale che si occupa di agricoltura, precisamente di Innovazione e ricerca: il costo degli stipendi è stato di 22.979.087 euro.

A quota 18.299.546 euro c’è Arpas, l’agenzia sarda per la protezione dell’ambiente. All’Enas, l’ente acque della Sardegna, sono stati spesi 17.289.473 euro. In Argea, l’agenzia per le erogazioni in agricoltura,  il costo del personale è ammontato nel 2019 a 17.192.789 euro. La spese del personale in Igea, la società che si occupa di bonifiche, è risultata pari a 15.640.862 euro. Segue Sardegna Ricerche con 12.931.906 euro. Alla Carbosulcis, la spa che gestisce la miniera di Monte Sinni, attiva sino all’anno scorso, il costo del lavoro è stato di 8.491.452 euro.

Area, l’agenzia regionale per l’edilizia abitativa, ha sommato per il pagamento degli stipendi una spesa di 9.784.957 euroSardegna It, la società in house che gestisce il sistema informatico, ha caricato sul bilancio regionale 6.239.398 euro. La Sfirs, la finanziaria pubblica della Sardegna, ha speso per le retribuzioni 5.863.542 euro. Quando agli enti regionali per il diritto allo studio, l’Ersu di Cagliari registra una spesa per il personale doppia rispetto agli uffici di Sassari, ma proporzionalmente al numero dei dipendenti: nel 2019 gli stipendi sono costati rispettivamente 4.166.589 e 2.950.298 euro.

La copertura delle buste paga all’Isre, l’istituto etnografico della Sardegna con sede a Nuoro, è stata pari a 2.042.953 euro. All‘Insar, spa delle politiche per il lavoro partecipata dalla Regione al 55,39 per cento, la stessa voce è valsa  1.105.536 euro. Stipendi e gettoni di presenza nella Fondazione Sardegna film commission sono costati nel 2019 133.513 euro. Nella nuova Ase, l’agenzia regionale delle entrate, la spesa per gli stipendi è ammontata a 88.594 euro. Nel Bic in liquidazione, la spa che si occupava di Impresa e sviluppo, la spesa è stata di 52.105 euro. Infine: 285 euro sono le spese di arrivazione della nuova srl Opere e infrastrutture della Sardegna, cui spetterà gestire i maxi investimenti pubblici. Infine nel Bilancio consolidato figurano 79 euro di costi per la chiusura della srl Fase 1, che si occupava di ricerca.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share