Redditi Giunta, Mura la più ricca. Falchi poverissima prima di fare l’assessore

È la “Trasparenza amministrativa” della Regione: i redditi della Giunta sono online sul sito istituzionale insieme ai compensi degli assessori e del governatore.

È Virginia Mura l’assessore più ricco della Giunta sarda con un reddito lordo complessivo di 210.753 euro. Il dato è online sul sito istituzionale della Regione, alla voce “Trasparenza”, dove i componenti dell’Esecutivo hanno reso pubblici i propri modelli 730 o le dichiarazioni Irpef. Dai documenti si ricava anche un secondo elemento: Elisabetta Falchi, l’ormai ex dell’Agricoltura, dimissionaria il 7 dicembre scorso, era poverissima prima di entrare nella squadra di governo con un reddito di appena 4.182 euro. Da segnalare che i dati online non sono omogenei: alcuni assessori hanno continuato ad aggiornare i redditi di anno in anno, mentre altri si sono limitati a pubblicare i guadagni precedenti alla nomina in Giunta.

Dopo la Mura (qui la dichiarazione Irpef 2016) è Francesco Morandi, titolare di Turismo, Sport e Attività produttive, il secondo assessore più ricco con 131.985 euro. Ma non è specificato a quale annualità si riferisca il reddito. Terza piazza per Massimo Deiana che ha fornito invece il dato 2016: 130.281 euro di guadagni denunciati all’Agenzia delle entrate (qui il documento).

Con 126.571 euro Paolo Maninchedda risulta avere il quarto reddito più alto, sempre lordo: l’assessore dei Lavori pubblici, ugualmente, ha reso pubblica anche la dichiarazione Irpef del 2016. Segue, al quinto posto, l’altro dimissionario dell’Esecutivo, Gianmario Demuro che sino al 6 dicembre ha guidato le Riforme, il Personale e gli Affari generali: il reddito di Demuro, sempre relativo al 2016, è di 122.116 euro.

La classifica – e siamo al sesto posto – continua con Luigi Arru: sull’assessore alla Sanità si conosce il dato dichiarato nel 2014, con 117.134 euro. Subito dietro, a quota 116.620, il titolare della Programmazione nonché vicepresidente della Giunta, Raffaele Paci (qui uno stralcio del reddito 2015). Ottava piazza per Cristiano Erriu: nel 2014 l’assessore all’Urbanistica e agli Enti locali ha comunicato al Fisco un guadagno di 116.411 euro (qui una schermata dell’Unico).

Il governatore Francesco Pigliaru è nono con 104.026 euro: il capo della Giunta ha pubblicato la dichiarazione Irpef 2015 (qui il documento).

In fondo alla classifica, nelle ultime quattro posizioni, altrettante donne: Donatella Spano, titolare dell’Ambiente, nel 2013 ha guadagnato 96.740 euro (qui il modello 730). Segue Maria Grazia Piras: l’assessore all’Industria,, sempre in riferimento al 2013, ha dichiarato 48.201 euro. Di Claudia Firino, che guida la Pubblica istruzione e la Cultura, si conosce ugualmente il dato di tre anni fa: nel modello 730 risultano 27.157 euro (qui il documento). Infine, con appena 4.182 euro, ancora sul 2013, ecco Elisabetta Falchi (qui la dichiarazione all’Agenzia delle Entrate).

Sul sito della Regione sono online pure i compensi degli incarichi in Giunta che dal 2014 sono invariati: gli assessori prendono 10.495 euro, e si tratta sempre del lordo (ecco il file), mentre il presidente percepisce 12.950 (qui l’allegato).

La “Trasparenza amministrativa” si ferma però all’Esecutivo: gli altri dati, dai compensi dei dirigenti alle premialità assegnate a quadri e dipendenti, sono fermi al 2011 e mancano del tutto gli allegati. Ma la Regione dovrà presto mettersi in regola: il 20 dicembre l’Anac, l’Autorità nazionale per l’anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone, ha diffuso una circolare invitando enti e istituzioni al rispetto del decreto legislativo 33/2013: obbliga “i titolari di incarichi politici, di amministrazione nonché di direzione e di governo” a pubblicare i “dati del proprio stato patrimoniale”.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share