Si allarga il giro di nomi che sembra unire la Fondazione Mont’e Prama alle celebrazioni per i 150° dalla nascita di Grazia Deledda. Ieri Sardinia Post ha raccontato la prima puntata di un’inchiesta fatta di determine, dirigenti pubblici, incarichi fiduciari e società. Due, su tutti, i protagonisti: uno è il giornalista Anthony Muroni, reclutato dalla politica per gestire i Giganti in pietra e gli eventi della scrittrice nuorese; l’altro è l’imprenditore Mondino Schiavone, patron o azionista di svariate srl che fanno incetta di affidamenti diretti nel settore della comunicazione e dei media.
La nuova determina che allarga la rosa dei nomi è la numero 1026 del 29 settembre 2022. In calce ancora la firma di Fabrizia Sanna, la dirigente del settore Programmazione e Sviluppo nella Provincia di Nuoro (nella foto di copertina). La Sanna è la manager pubblica che per il ‘150° di Grazia’ ha scritto il Piano operativo di lavoro insieme a Muroni, direttore artistico delle celebrazioni. L’agenda si compone di 25 azioni, tecnicamente chiamate work package.
La determina 1026 riguarda l’iniziativa ‘Grazia negli Usa: organizzazione di una serie eventi dedicati alla Deledda negli Stati Uniti’. Anche in questo caso l’affidamento è avvenuto tramite presentazione delle offerte sulla piattaforma Sardegna Cat. Valore: 98.200 euro, di cui 80.491,80 come importo base a cui vanno aggiunti 17.708,20 euro di Iva al 22 per cento. La Provincia di Nuoro, che fa parte del Comitato istituzionale per le celebrazioni della Deledda, ha assegnato il lavoro alla Sviluppo performance strategie, una srl con sede a Olbia, salita di recente agli onori delle cronache perché l’Aspal, l’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro, ha affidato alla società l’allestimento dell’evento Job day per il 14 febbraio, pagando i servizi di quella sola giornata 103mila euro. La spesa è stata pubblicamente denunciata dal consigliere regionale Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti.
Ma la Sviluppo performance strategie è soprattutto una srl che lavora con l’Opificio Innova, la società con sede a Cagliari e di cui Schiavone detiene il 61 per cento di quote. Proprio a Olbia, la Sviluppo performance strategie e Opificio Innova formano un Rti, un raggruppamento temporaneo di imprese che gestisce l’Olbia Community hub, “uno spazio dove la collaborazione e la creatività dei cittadini trovano spazio per la rigenerazione e lo sviluppo della città”. le due società si sono aggiudicate il bando il 18 maggio del 2021.
All’Opificio Innova, quindi anche a Schiavone, è stata affidata pure l’attività prevista al punto 14 del Piano operativo di lavoro a firma di Muroni e della Sanna. Con il ‘150° di Grazia’, infatti, sono stati organizzati pure laboratori per le scuole, un’attività su cui la Provincia ha determinato l’estensione del servizio assegnando alla srl di Cagliari “l’organizzazione di un evento” per gli studenti. L’atto di riferimento è il numero 991 del 20 settembre 2022. Questo il rendiconto: “Importo a corpo di 16.605,35 euro, oltre 607,76 per oneri di sicurezza e 3.786,89 di iva al 22 per cento” a cui sono stati aggiunti “20mila euro di premi alle scuole”. Totale: 41mila euro tondi.
A fine novembre, quando la Deledda è stata celebrata negli Usa, Muroni non è andato da solo. A New York il direttore artistico del 150° è partito, tra gli altri, insieme a Dino Manca, il professore dell’Università di Sassari è l’autore del libro ‘Grazia Deledda’, “un volume di pregio finanziato coi soldi delle celebrazioni deleddiane. Il saggio l’ha pubblicato Arkadia, casa editrice di cui ancora Schiavone è azionista e di cui lo stesso imprenditore ogliastrino, con un doppio affidamento diretto, ha curato sia il servizio di presentazione del volume che quello definito di Media relation (volgarmente ufficio stampa). Risulta che il libro segue comunque un canale tradizionale di vendita, su siti online e librerie al prezzo di 100 euro.
A New York, due mesi fa, è andata pure Ilaria Muggianu Scano, una giornalista che figura tra gli autori di Arkadia e ha fatto anche di più. Lo scorso 21 ottobre, quindi un mese prima di partire per gli States, ha pubblicato su Il Fatto Quotidiano, nella sezione Blog, un pezzo dal titolo ‘Sardegna valorizzata in tutto il mondo: un altro esempio virtuoso’. Nell’articolo si parla di Muroni, presentato non solo come il presidente della Fondazione Mont’e Prama ma anche direttore artistico del 150° della Deledda. La Muggianu ha scritto con generosità. Si legge: “Muroni riesce in un intento singolare, che è di fatto notizia: armonizzare gli Istituti di cultura italiana dei diversi continenti facendo del patrimonio storico strumento di dialogo”.
Giusto oggi la Muggianu si è esibita in un’altra prodezza stilistica commentando le inchieste sulla gestione della Fondazione Mont’e Prama. Sempre attraverso la sezione ‘Blog’ del Fatto, la giornalista ha difeso Muroni parlando di “attacco cannibale” e “inspiegabile negazionismo” verso il “progetto di tutela, ricerca e valorizzazione dell’enorme patrimonio archeologico del complesso dei Giganti”. Ma certo, come no. (2. Continua)