“Ho deciso autonomamente di dimettermi dall’incarico di assessore all’Urbanistica per consentire al sindaco Andrea Lutzu di formare una Giunta nel rispetto delle quote rosa previste dalla normativa”. L’ormai ex assessore all’Urbanistica Mauro Solinas ha spiegato così stamattina in una conferenza stampa congiunta con il sindaco, il segretario Comunale Luigi Mele e l’avvocato del Comune Gianna Caccavale, la decisione di fare un passo indietro rinunciando all’incarico di assessore tecnico.
“Il nome del nuovo assessore all’Urbanistica arriverà al più tardi entro la giornata di lunedì”, ha assicurato Lutzu spiegando che sarà naturalmente una donna e comunque un tecnico. Il sindaco ha ammesso l’errore sulla questione delle quote rosa, errore di cui si è assunto la responsabilità il segretario generale Luigi Mele, ma ha ribadito che invece non esisteva alcuna incompatibilità per la nomina di Solinas ad assessore tecnico per la presenza in Consiglio comunale della figlia e di un cognato. Lo hanno confermato lo stesso Mele e l’avvocata Caccavale, spiegando che l’articolo 42 dello statuto comunale invocato per denunciare l’incompatibilità soccombe di fronte al Testo unico sugli enti locali che non prevede alcuna incompatibilità per i rapporti di parentela tra assessori e consiglieri.
Intanto stamattina, la consigliera del Movimento 5 Stelle Patrizia Cadau, che per prima aveva denunciato l’incompatibilità e il mancato rispetto delle quote rosa, ha rivendicato con una nota stampa il merito ai 5 Stelle di aver rimandato a casa dopo solo quattro giorni di mandato l’assessore Mauro Solinas. “La città di Oristano – ha scritto – è passata ancora una volta alle cronache nazionali per un atto politico privo di legittimità che ha fatto ridere tutta Italia. Ancora una volta i dilettanti grillini avevano pienamente ragione, nel silenzio totale e imbarazzante del panorama politico e delle altre forze di opposizione, ancora intente a capire quale tipo di privilegio fosse destinato a loro”.