Il presidente della Regione, Christian Solinas, cerca una soluzione per i problemi dei lavoratori del Porto canale di Cagliari. Il governatore, dopo aver appreso del disimpegno della società Cict dallo scalo cagliaritano, è convinto sia necessario “un immediato intervento del governo con la convocazione di un tavolo nazionale urgente”. L’obiettivo è “trovare una soluzioni ai problemi, a cominciare dalla salvaguardia dei posti di lavoro”.
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Il nuovo governo regionale, pur non avendo responsabilità sulla passata gestione della vertenza, ha assunto da subito l’impegno con gli assessori competenti per rilanciare il porto e tutelare i lavoratori. “Avevamo già manifestato questa necessità sin dal primo incontro, ora non è possibile aspettare oltre – ha aggiunto il presidente Solinas – dobbiamo aprire un confronto con la presidenza del Consiglio dei ministri, coi ministeri coinvolti nelle scelte e con la stessa azienda Cict, perché siamo convinti che l’attività di trasbordo sia fondamentale per lo sviluppo del porto di Cagliari e per il suo ruolo strategico nel Mediterraneo”.
Si tratta di un sistema in crisi da qualche anno, secondo il presidente della Regione che sottolinea come la Giunta sia impegnata ad “affrontare con urgenza, soprattutto pensando agli oltre 300 lavoratori coinvolti. Auspichiamo che la Cict riveda le sue scelte, trovando un accordo che coinvolga anche l’Autorità portuale della Sardegna e non prescinda da un intervento del governo nazionale con soluzioni già prese in considerazione per altri porti italiani che hanno avuto simili difficoltà”.
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