(G.P.)–Dal Congresso delle Fondazioni di origine bancaria e delle Casse di Risparmio, sono arrivate due notizie, una buona ed una cattiva: quale volete prima? Di solito si sceglie quella cattiva. E allora, eccola: iI presidente della Regione, Christian Solinas, con la modestia che gli è propria, ci aveva nascosto di essere diventato anche “professore”. Di cosa, purtroppo, non è dato sapere. Ma deve essere di qualche materia universitaria importante, per come si è fatto presentare al Teatro Lirico. Chissà se ora sarà possibile saperne di più, violando la tradizionale riservatezza del personaggio. Forse lo ha promosso direttamente Papa Francesco in qualcuna delle facoltà lateranensi, dopo lo “show” dei giorni scorsi nel nome di Grazia Deledda?
Ma veniamo alla notizia buona. Se la dividono il sindaco Paolo Truzzu (autore di un saluto appassionato con cui ha giustamente esaltato ai congressisti la bellezza e la virtuosità di Cagliari) e il presidente della Fondazione di Sardegna, Antonello Cabras. Lui sì personaggio riservato e perfino un po’ misterioso (alzi la mano chi si ricorda una sua intervista), ma che ha fatto per la cultura ed il territorio sardo più di tutti gli ultimi quattro/cinque Presidenti della Regione messi insieme. E questo è un dato di fatto.
Anche al Congresso delle Fondazioni, Cabras non si è smentito, tenendo un lezione (a proposito di professori d’accatto) sui temi della solidarietà, della sussidiarietà e per il superamento di quelle disuguaglianze che la crisi economica italiana sta evidenziando soprattutto dopo l’aggressione russa all’Ucraina.
Ecco, l’auspicio è che la Fondazione di Sardegna possa continuare a lungo a svolgere il suo ruolo di traino per il progresso della società sarda.
