Vini, Gambero rosso premia tredici etichette sarde: sette rossi e sei bianchi

Tredici eccellenze dell’enologia sarda conquistano i Tre Bicchieri del Gambero Rosso. Sette vini rossi e sei bianchi hanno ottenuto il massimo riconoscimento della guida “Vini d’Italia 2016” della nota rivista. “Tra grandi conferme e bellissime sorprese, c’è una Sardegna che attraverso i suoi vini trasmette i suoi terroir d’elezione – commenta Giuseppe Carrus, giornalista e vice curatore della Guida Vini d’Italia – la vendemmia 2014 è stata eccezionale, un’ottima annata”.

I vincitori: conferme e sorprese. Tra i veterani dei Tre Bicchieri tornano Capichera ’13 Capichera, Turriga ’11 Argiolas e Carignano del Sulcis Terre Brune ’11 Cantina di Santadi. Un’altra grande conferma arriva anche da Cannonau di Sardegna Cl. Dule ’12 di Giuseppe Gabbas. Per il terzo anno consecutivo arrivano i Tre Bicchieri anche per Sciala di Vigne Surrau. Dopo qualche anno tornano a essere premiati anche Cannonau di Sardegna Mamuthone ’12 Giuseppe Sedilesu e il Carignano del Sulcis Buio Buio. Ritorno sul podio anche per Barrua ’12 Agricola Punica. “La grande sorpresa è il Vermentino di Gallura Monteoro ’14 Tenute Sella & Mosca – spiega Carrus – il rosso di punta della cantina è Marchese di Villamarina, ma l’azienda viene premiata con un vermentino”. Altre sorprese arrivano dal Vermentino di Gallura Canayli V. T. ’14 Cantina Gallura e Cannonau di Sardegna Cl. D53 ’12 Cantina Dorgali. “Alla sua seconda annata di produzione, è un rosso che arriva dal cuore delle zone per eccellenza del Cannonau, piena espressione del territorio”, aggiunge il giornalista – c’era da aspettarsi anche il successo di Maìa di Siddùra, uno dei fiori all’occhiello della cantina di Luogosanto, un vermentino che trasmette l’essenza del terroir”. Novità assoluta, Il Gambero Rosso premia anche un vermentino del sud, Vermentino di Sardegna Stellato ’14 Pala di Serdiana, che ha già avuto il suo riconoscimento con il Cannonau di Sardegna. “A conferma che anche in altre parti della Sardegna possono uscire vermentini di ottima fattura – aggiunge Carrus – se fino a sette anni fa la Sardegna si trovava a rincorrere le altre regioni, ora, rapportata alla produzione si colloca molto in alto – c’è molta curiosità per i vini sardi, l’isola con la sua particolarissima conformazione del sottosuolo e il suo microclima trasmette quelle caratteristiche di biodiversità che premiano”.

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