Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo sciopero nazionale del personale navigante, amministrativo e di terra di Cin-Tirrenia del prossimo 13 marzo contro la riorganizzazione annunciata dalla compagnia di navigazione e che prevede la chiusura di alcune sedi amministrative (Napoli e Cagliari). L’annuncio arriva a conclusione della procedura di ‘raffreddamento’ che le segretarie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti avevano avviato al ministero del lavoro e che si è concluso con esito negativo.
Il personale amministrativo e di terra si fermerà per l’intera giornata, quello navigante nei traghetti che collegano le isole maggiori e minori ritarderà di quattro ore la partenza delle navi, con esclusione delle linee e servizi essenziali. “La società Tirrenia-Cin – scrivono i sindacati – ha confermato la volontà di procedere con il processo di riorganizzazione, che prevede, intanto, la immediata chiusura delle sedi operative e amministrative di Napoli e di Cagliari”.
Secondo Cgil, Cisl e Uil “tale posizione, che non trova alcun elemento di giustificazione, appare pretestuoso e provocatorio, oltre a essere finalizzato a scaricare sulle lavoratrici e sui lavoratori, gli effetti di una gestione discutibile”.