È stato scontro tra Regione e Anas, in quella che doveva essere una riunione di presentazione chiesta dalla spa delle strade al neoassessore ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda. Invece questa mattina, all’ottavo piano del palazzo di viale Trento a Cagliari, si è aperto un vero e proprio duello tra l’esponente della Giunta e Valerio Mele, capodipartimento Anas. Maninchedda ha detto al dirigente della società che la Regione è pronta a fare causa sui nove chilometri della Serrenti-Villasanta lungo la statale 131, un cantiere fermo da anni.
Maninchedda, dal canto suo, si limita solo a confermare che “l’incontro c’è stato” e ha partecipato anche Edoardo Balzarini, il direttore generale dell’assessorato. Ma dalla Regione trapela che si è trattato un vertice molto duro. Il titolare dei Lavori pubblici non ha usato mezzi termini nello spiegare che in Sardegna si deve aprire una stagione di nuove infrastrutture, oppure le rivendicazioni si sposteranno anche in sede giudiziaria.
Mele ha assicurato l’impegno della società ricordando che l’Anas non ha dimenticato l’Isola, visti i 900 milioni investiti sul raddoppio della Olbia-Sassari: dieci cantieri su dieci già appalti, di cui cinque in esecuzione. Ma Maninchedda vuole vederci chiaro sul bando di agosto 2013, poi corretto a settembre, col quale l’Anas ha avviato la procedura per 43 assunzioni, tra ingegneri e tecnici di cantiere. Come denunciato dall’assessore nei giorni scorsi, la spa delle strade starebbe già facendo i primi contratti, ma tenendo fuori i sardi. Di certo, la graduatoria del concorso non è mai stata resa pubblica.
Quando ai complessivi investimenti dell’Anas in Sardegna, Maninchedda, pur riconoscendo l’importanza della Olbia-Sassari, ha fatto presente che le condizioni della 131 sono da terzo mondo, specie nel tratto Serrenti-Villasanta che è un imbuto alla circolazione. Un ponte interrotto e i residenti costretti a fare un giro lunghissimo per muoversi sul proprio territorio.
