Quindici milioni di euro per incentivare le assunzioni di personale nelle imprese turistiche sarde. È la cifra messa a disposizione dalla Regione e che rientra tra gli interventi già annunciati con l’approvazione del disegno di legge 162 che stanzia 190 milioni per le aziende sarde.
Il finanziamento verrà erogato tramite un bando a sportello, l’avviso ‘Destinazione Sardegna Lavoro 2020‘ ripartito tra ‘Interventi di rafforzamento delle risorse umane delle imprese attraverso incentivi all’assunzione di personale qualificato’ e ‘Misure di politica attiva con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita’.
“L’intervento – ha sottolineato l’assessore al Lavoro, Alessandra Zedda – sostiene le imprese della filiera turistica che abbiano assunto o assumano giovani di età inferiore ai 35 anni, disoccupati di età superiore ai 35 anni e donne di età superiore ai 35 anni, con contratto a tempo determinato e a tempo pieno della durata di almeno 1 mese e fino a un massimo di 11 mesi continuativi”.
“Il turismo rimane il settore più colpito dalla crisi post Covid-19 a causa della riapertura posticipata delle strutture ricettive rispetto alla tradizionale stagione turistica, e da solo determina quasi la metà della contrazione occupazionale complessiva, con una riduzione di migliaia di posti di lavoro, la maggior parte dei quali stagionali”, ha aggiunto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa. “Si è resa pertanto necessaria – hanno concluso gli esponenti della Giunta Solinas – una ulteriore erogazione di risorse destinate al mantenimento dei posti di lavoro, assicurando agli addetti del settore condizioni favorevoli per un impiego duraturo, che possa andare oltre gli attuali quattro mesi di occupazione temporanea relativi ai mesi da giugno a settembre”.