Sider Alloys, confermati ammortizzatori sociali in attesa del piano industriale

In attesa del nuovo piano industriale da parte dell’azienda Sider Alloys che ha rilevato dall’Alcoa, sindacati
e Regione si sono ritrovati attorno ad un tavolo per discutere delle della proroga degli ammortizzatori sociali in deroga con scadenza nel 2018 e nel 2019. L’amministrazione regionale ha già inoltrato a Roma la richiesta per la copertura del “paracadute sociale” per i 742 lavoratori delle due aree di crisi complessa di Porto Torres e del Sulcis, tra i quali appunto ai i circa 600 (operai diretti e indotto) della fabbrica ex Alcoa, ma occorrerà attendere l’approvazione della Manovra nazionale per lo sblocco delle procedure e dei soldi. Complessivamente servirebbero tra i 15-16 milioni di euro, ma l’ammontare esatto si conoscerà solo con l’elenco certificato di tutti i lavoratori interessati, “in modo da essere pronti”, spiegano Fiom-Cgil, Fsm-Cisl, Uilm e Cub del SulcisIglesiente. Le organizzazioni sindacali si dicono però “preoccupate della gravità contestuale, e dell’urgenza con cui si deve trovare soluzione immediata alla continuità degli ammortizzatori sociali”. Per questo motivo al prossimo incontro a Roma sulla vertenza, slittato a fine novembre, sollecitano la presenza siano del ministero del Lavoro e della presidenza della Regione Sardegna con l’assessorato al Lavoro.

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