Una margherita con la faccina arrabbiata e lo slogan ‘Il lavoro oltre le cose’, a parodia del famigerato ‘Persone oltre le cose’ dello spot televisivo. Con questi slogan i dipendenti dei due centri commerciali Auchan di Cagliari (Marconi) e Sassari si sono presentati questa mattina davanti alle porte scorrevoli – sbarrate – dei punti vendita. Con loro i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, con le loro sigle di settore. I lavoratori di Cagliari hanno portato al presidio anche i panettoni e pandori ricevuti in dono dall’azienda, da donare in beneficenza. “Facciamola noi la differenza in questo Natale”, esorta Monica Floris, una delle dipendenti del punto vendita Marconi del capoluogo.
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Per gli oltre 13.300 lavoratori coinvolti in tutta Italia nella cessione di Auchan a Conad sarà un Natale amaro. Le trattative sono al palo e non c’è intesa tra i sindacati e Margherita distribuzione, la denominazione sociale che ha messo insieme per conto di Conad tutta la rete ex Sma e Auchan. Così Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil e Uiltucs hanno proclamato otto ore di sciopero nazionale per oggi.
A far precipitare la situazione, spiegano i rappresentanti sindacali nazionali, il tentativo dell’impresa di voler pattuire preventivamente la riduzione dell’organico, senza presentare l’impatto degli esuberi sui singoli territori e soprattutto liberando ancora una volta imprenditori e cooperative da qualsiasi vincolo di contrattazione e di ricollocazione di eventuali esuberi. Particolarmente grave la richiesta di isolare gli esuberi degli ipermercati escludendo una parte dell’organico dal passaggio di ramo d’azienda.