Saldi invernali al via: corsa agli sconti nei negozi dell’Isola

Si parte forte dal venti al quaranta per cento. Con la possibilità di arrivare al settanta per cento nelle prossime settimane. Da oggi sono iniziati in Sardegna i saldi invernali: dureranno due mesi e per i commercianti rappresentano una sorta di mercato di riparazione della corsa agli acquisti del periodo natalizio. Per i clienti un avvio pre-Befana che consentirà di mettere nella calza non solo cioccolati e caramelle, ma anche qualche capo di abbigliamento che sino a ieri sembrava irraggiungibile o almeno fuori budget. Il mondo del commercio è pronto con il suo comitato di accoglienza: a Cagliari, ad esempio, sono previste aperture straordinarie domani, giorno della Befana, e domenica prossima. Perché si sa: i giorni migliori, per gli affari dei clienti e dei commercianti, sono quelli tra la partenza degli sconti e i giorni immediatamente successivi.

GUARDA LE FOTO: Primo giorno di saldi a Cagliari: le vie dello shopping, le vetrine, i curiosi

Ma ci sono ancora soldi nelle tasche dei sardi dopo la maratona di acquisti da sistemare sotto l’albero? Sembra di sì. Una analisi di Confcommercio Sardegna e CdC & Partners prevede un segnale di ripresa del 1,2% rispetto allo scorso anno su base regionale con una spesa media per famiglia di 307 euro, mentre a livello nazionale la crescita prevista certificata da Federmoda Italia Confcommercio è del 3% rispetto al 2015 con una spesa media per famiglia di 346 euro. “I negozi dell’area urbana di Cagliari possono sicuramente vantarsi di poter offrire una varietà merceologica senza uguali per i propri clienti – afferma Davide Marcello, presidente provinciale Fismo (Federazione italiana settore moda) aderente alla Confesercenti – anche perché possono offrire ancora quasi interamente l’assortimento di cui i nostri imprenditori si sono dotati per la stagione. Da ciò è facile immaginare quanto il periodo delle vendite con i saldi sia atteso sia dai commercianti che dai consumatori, che sperano, seppure per ragioni diverse, di fare dei buoni affari”. La vendita è disciplinata da semplici regole anche deontologiche: dalla chiarezza su prezzi ed eventuali cambi alla cortesia degli esercenti. Giusto ricordarle, ma – dicono le organizzazioni dei commercianti – senza fare allarmismi. “Ci paiono ormai anacronistici – conclude Marcello – questi continui avvisi alla cautela per evitare ‘fregature’: sono situazioni che, se mai sono esistite, appartengono a un passato remoto che nulla ha a che vedere con la situazione attuale”. Stefano Ambu – Ansa

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share