Prezzo del latte, le proposte dei pastori: “A noi la gestione del Pecorino romano”

Tre proposte per risolvere la vertenza sul prezzo del latte. L’associazione ‘Più Sardegna’ ha deciso di mettere nero su bianco delle iniziative e sottoporle al ministero delle Politiche agricole e all’assessorato regionale all’Agricoltura.  Si tratta di tre passaggi, che l’associazione ritiene fondamentali per intervenire in modo incisivo sula vertenza. La prima questione riguarda l’affidamento a ‘Più Sardegna’ della realizzazione e della gestione del Piano di regolazione dell’offerta del Pecorino romano dop, sostituendosi al Consorzio di tutela. In secondo luogo, la presidente, Valeria Manca, propone la gestione commissariale, per una stagione produttiva, delle cooperative, responsabili degli eccessi di produzione incontrollata di Pecorino romano. Queste cooperative, inoltre, dovranno essere inserite in un progetto di filiera sperimentale o all’interno di un contratto di filiera, finanziati con fondi nazionali destinati all’emergenza: “Chiediamo l’affidamento della gestione a Più Sardegna e ai gruppi spontanei di allevatori – spiega Valeria Manca – e chiediamo la stipula di un contratto di fornitura del latte, prima dell’avvio della campagna produttiva, con prezzo minimo del latte ovino, non inferiore al costo di produzione stabilito da Ismea, di 1,12 euro più Iva, che dovrà essere integrato con quello dei derivati dalla trasformazione ovvero panna, burro e ricotta, che equivale a 50 centesimi al chilo”.

LEGGI ANCHE: Pastori, nasce una nuova associazione: “Il tavolo di filiera si sposti in Regione” 

L’associazione propone di affidare all’Ispettorato centrale repressione frodi (Icqrf) il compito di determinare le giacenze di Pecorino romano nei caseifici e propone la “modifica del disciplinare di produzione del Pecorino romano, prevedendo che nella produzione possa essere aggiunta una percentuale, tra il 10 e il 15 per cento di latte di capra. Ciò al fine – conclude Manca – di migliorarne la qualità ed i profumi”.

LEGGI ANCHE: Pecorino romano, no al piano offerta. Regione: “Servono limiti a produzione”

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share