È l’ospitalità diffusa la scommessa per rendere la Sardegna “le nuove Canarie d’Europa”. Ci crede Italianway, start up che ha deciso di lanciare nell’Isola una campagna per ampliare la platea degli imprenditori del settore pronti a tuffarsi nel turismo esperienziale e nell’extra alberghiero. Un target per viaggiatori dodici mesi l’anno.
“Turismo diffuso per far rivivere le case inutilizzate in cui accogliere viaggiatori in cerca di esperienze autentiche e supporto ai giovani imprenditori sono il nostro pane quotidiano”, spiega l’amministratore delegato di Italianway Marco Celani. Si tratta di un progetto pilota, portato avanti con partner locali, che l’azienda è intenzionata a replicare nelle altre Regioni italiane. “Dopo aver confermato il successo del modello Italianway con l’apertura, questa estate, della Locanda della Meridiana di Pula, che ha avuto un tasso di occupazione di circa il 90%, siamo pronti a condividere il nostro know how – conferma il fondatore Davide Scarantino – con persone residenti sull’Isola, diplomate o laureate che conoscano bene l’inglese e con una propensione naturale all’accoglienza”.