Metano, nessuna disparità per l’Isola. La Regione chiede tariffe convenienti

L’arrivo del gas in tempi rapidi e soprattutto con tariffe che non siano un salasso per i sardi ma equiparate a quelle che pagano i cittadini nel resto d‘Italia. Due obiettivi della Regione che ha compiuto un passo avanti importante verso il loro raggiungimento. La Conferenza delle Regioni, infatti, ha dato il via libera all’inserimento nel Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, di importanti misure per la Sardegna, chieste dagli assessorati di Industria e Sanità. Un passaggio che per il presidente della Regione, Christian Solinas, rappresenta una “tappa fondamentale del percorso che ci avvicina sempre di più a una nuova fase, che vedrà la realizzazione delle grandi infrastrutture legate al metano. Grazie alle proposte presentate dalla Giunta è stato così riconosciuto il diritto dei sardi a pagare l’energia alle stesse tariffe degli abitanti del resto d’Italia, perché le nostre imprese e le nostre comunità non siano più costrette a subire gli svantaggi strutturali che derivano dall’isolamento”.

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Alla riunione a Roma ha partecipato l’assessora all’Industria, Anita Pili, che ha parlato di un risultato che consente di garantire le condizioni di perequazione tariffaria del gas in linea con il resto d’Italia, tutelando le nostre comunità sia in termini di disponibilità di metano sia dei costi per il suo utilizzo. In particolare è stata definita la modalità di approvvigionamento del Gnl ai depositi costieri grazie a una ‘virtual pipeline’, che prevede il trasporto con le navi gasiere. Sarà successivamente individuato – conclude l’esponente della Giunta Solinas – l’intervento più efficace per il trasporto del Gnl dai rigassificatori costieri ai bacini di distribuzione”.

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