Il ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, ha confermato questa mattina il sostegno del Governo ai pastori sardi attraverso un piano in tre punti. L’esponente dell’Esecutivo guidato da Paolo Gentiloni già ieri aveva annunciato le misure anti-crisi, ribadite oggi quando allevatori e agricoltori hanno sfilato per le strade di Cagliari, dal palazzo della Regione in viale Trento sino al Consiglio regionale in via Roma.
Primo punto: sblocco dei pagamenti Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) pari a un importo di 100 milioni entro la fine di febbraio. Ne beneficeranno coltivatori e allevatori. “Entro questa settimana – è scritto in una nota – vengono assegnati i primi 38 milioni a 25mila imprese. Questo per il saldo della domanda unica 2016 degli aiuti diretti europei previsti dal Piano agricolo comunitario (Pac). Complessivamente si raggiungeranno i 132,6 milioni di euro pari all’85 per cento del richiesto. Per quanto riguarda i fondi dello sviluppo rurale – fanno ancora sapere da Roma – sono previste due tranche di pagamento: entro la prima metà di febbraio ci sarà un saldo di 36 milioni di euro per le misure a superficie, le quali si aggiungono ai 31 milioni già erogati; entro la fine di febbraio verranno erogati 23 milioni di euro a 9mila beneficiari per misure agroambientali. Sulla vecchia programmazione 2007/2013 sono in pagamento circa 1,5 milioni di euro”.
Punto due: aiuti diretti per il miglioramento qualitativo della produzione. La misura fa parte del pacchetto di aiuti alla zootecnia autorizzati dalla Commissione europea. Sono stanziati 6 milioni di euro a livello nazionale per il settore ovicaprino. Si stima che l’intervento si concentrerà per oltre il 50 per cento del budget nelle imprese della Sardegna. “L’obiettivo è migliorare la qualità e il valore aggiunto, incentivando la sostituzione delle femmine adulte di età superiore a quattro anni con una lunga carriera produttiva e riproduttiva con le agnelle da rimonta, con conseguente aumento qualitativo del latte prodotto”, spiegano ancora da Roma.
Punto tre: pecorino dop nel paniere del bando indigente, con l’acquisto delle derrate alimentari da parte dell’Unione europea. Il bando dell’Ue è di prossima emanazione. L’intervento prevede acquisti per almeno quattro milioni di euro sul totale di 13,5 milioni di budget totale.
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