Tragedia lavoro, in Sardegna persi 30mila posti in tre mesi

Trentamila posti in meno in tre mesi. E” un bollettino di guerra quello che arriva dal fronte dell’occupazione in Sardegna. Solo nell’ultimo trimestre del 2012 si (si è passati cioè da 602 mila a 572 mila occupati.

Il dato che è stato elaborato in considerazione della fuoriuscita dal mercato del lavoro degli stagionali del comparto turistico-alberghiero.  Ma dalla stessa rilevazione emerge che rispetto allo stesso periodo del 2011, quando cioè si era verificato lo stesso fenomeno di uscita dal lavoro degli stagionali, c’è un calo di 15mila posti di lavoro.

Dal confronto col 2011 emerge un altro dato allarmante che parla di rassegnazione. Rispetto al periodo estivo, le persone in cerca di occupazione sono aumentate di novemila unità (a fronte di trentamila posti persi). Ciò significa che solo una persona su tre – tra quelle che erano impiegate durante l’estate – si è messo alla ricerca di una nuova occupazione. L’anno precedente  erano duemila in più.

I numeri (rilevazioni Istat) sono contenuti nel periodico  trimestrale di analisi del mercato del lavoro della Sardegna, pubblicato questo mese dall’Agenzia regionale del Lavoro.

Il tasso di disoccupazione si porta al 16,4%, in aumento rispetto ai mesi di luglio-agosto-settembre ma sostanzialmente agli stessi livelli dell’anno precedente (16,3%), mentre i tassi di occupazione e di attività si attestano rispettivamente al 49,8% e al 59,7%, con un calo di 1,3 punti percentuali su base annua e di 1,9 punti percentuali su base stagionale.

Un’emorragia che vale anche nel comparto industriale conferma il direttore dell’Agenzia Stefano Tunis: “Dai dati ricavati si assiste ad un incremento notevole della disoccupazione amministrativa (21.290), vale a dire un numero più elevato rispetto a quello stimato dall’Istat”.

Infatti, ha spiegato il direttore dell’Agenzia del lavoro, c’è stato un incremento delle iscrizioni per via del famoso bando regionale per i tirocini, quello che a metà dello scorso gennaio mandò in tilt gli uffici regionali. “Oltre a coloro che hanno perso realmente il posto di lavoro, nel numero dei disoccupati sono ricompresi anche i soggetti che si sono candidati al bando della Regione sui Tirocini Formativi e di Orientamento con voucher, pubblicato all’inizio di dicembre e per il quale era richiesta l’iscrizione presso il Centro Servizi per il Lavoro  competente”.

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