Latte, tavolo con commissario europeo. Centinaio: “L’Ue dice sì al nostro piano”

“Abbiamo avuto l’ok dell’Europa al nostro piano e questo renderà più disteso l’incontro di giovedì tra le parti”, “sia per la gestione dell’emergenza che per riorganizzare la filiera”. Così il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, dopo la riunione con il commissario Phil Hogan. Sul piano di ritiri del Pecorino, il ministro ha ottenuto rassicurazione che “non si tratta di aiuto di Stato“. Hogan ha poi confermato l’invio di funzionari Ue in Sardegna per coinvolgere il Consorzio nei programmi Ue.

All’incontro con il commissario Phil Hogan anche il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani: “Abbiamo approfondito le regole europee che riguardano il pecorino romano. Si può utilizzare soltanto latte della regione del Lazio, della provincia di Grosseto e latte sardo“. “Usare latte che proviene da altre parti d’Europa per realizzare il pecorino romano costituisce una frode – ha aggiunto -. Quindi come presidente del parlamento europeo chiedo alle autorità italiane di vigilare attentamente affinché non si usi latte diverso da quello previsto dalle norme comunitarie per la realizzazione del pecorino romano”.

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“Ringrazio il Commissario Hogan per avere dato la possibilità di inviare in tempi rapidi una delegazione di funzionari della Commissione per spiegare alle autorità regionali sarde e ai pastori sardi come poter partecipare nel modo migliore al bando per l’utilizzo di 191 milioni di euro, che sono a disposizione di tutti gli europei, per promuovere il pecorino”, ha aggiunto Tajani.

Tajani ha spiegato che “c’è un bando di 191 milioni di euro che riguarda la promozione di prodotti europei con un cofinanziamento molto limitato e questo potrebbe aiutare se, come è già accaduto in passato, il mondo sardo decidesse di partecipare a questo bando, e questo renderebbe più facile ed agevole la promozione del prodotto anche dopo gli ultimi accordi commerciali con il Canada, Messico, Giappone e Singapore, quindi favorire le esportazioni”.

Sul latte “l’obiettivo che credo sia giusto è quello di un euro a litro, un euro è il prezzo del caffè, un euro è meno del costo di una bottiglia di acqua minerale e credo sia giusto che la catena più debole del processo agroalimentare non sia ulteriormente penalizzata”, ha concluso Tajani che poi in un tweet ha spiegato: “Il latte di pecora deve costare un euro. Buon incontro con il Commissario per l’agricoltura Phil Hogan: ci sono 192 milioni di euro per promuovere i nostri prodotti nel mondo. Nei prossimi giorni esperti dell’Ue andranno in Sardegna per aiutare i pastori sardi a cogliere questa opportunità”.

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