Latte, la Regione delibera per i fondi: aggiunto milione per commercio estero

Durante il tavolo di filiera per il prezzo del latte ovino, la Regione ha annunciato di aver pronta una delibera sugli strumenti finanziari da utilizzare per consolidare la filiera dell’ovicaprino e ha annunciato la disponibilità a stanziate immediatamente un milione di euro per sostenere i progetti di internazionalizzazione, in collaborazione con Ice (Istituto per il commercio estero). All’incontro di oggi al ministero per le Politiche agricole – disertato dagli  ndustriali – erano presenti il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Pierluigi Caria, che hanno annunciato l’approvazione della delibera nella seduta di domani della Giunta. Anche la Regione prenderà parte al tavolo ristretto costituito dla ministero dell’Interno, che sarà coordinato dal prefetto di Sassari.

“Il tavolo ristretto avrà a sua disposizione l’accordo sul Patto di filiera, già in gran parte condiviso tra le parti nei tavoli che si sono succeduti dall’estate 2018 fino allo scorso gennaio all’assessorato dell’Agricoltura – spiegano dalla Regione -. Il Patto di filiera contiene le regole che completano il quadro controllando l’offerta e mettendo in sicurezza il sistema. Più in particolare prevede la fornitura dei dati di produzione mensile da parte di Oilos, che definisce le strategie di gestione del Monte latte; un report mensile di produzione e quotazione del pecorino romano; il rispetto delle quote produttive assegnate (oggi prorogate al 30 luglio) dal Consorzio di tutela. La destinazione di una quantità di latte destinata alla diversificazione su altre produzioni, la quantità di formaggio da destinare all’invecchiamento e la disponibilità del sistema creditizio sul finanziamento della campagna 2018-19″.

I rappresentanti della Regione hanno confermato l’impegno a intervenire con 18 milioni garantiti dalla Sfirs per il ritiro delle eccedenze. “Il presidente Francesco Pigliaru ha anche manifestato interesse a valutare con attenzione la richiesta dei pastori di trasferire le quote di produzione dai trasformatori ai produttori primari – conclude la nota della Regione -. Il Banco di Sardegna, che fin dal primo tavolo aveva messo a disposizione 10 milioni, ha inoltre confermato la possibilità di proroga, fino a dicembre 2019, dei finanziamenti della vecchia campagna per mettere in sicurezza il sistema”.

 

 

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