Latte, la protesta ora passa per il web: virale il video-messaggio della pastora

Riesplode la protesta dei pastori sardi, che oggi hanno sversato decine di litri di latte e girato un video-appello che sta facendo il giro del web. La nuova iniziativa di protesta per il prezzo del latte parte da un’azienda della Baronia, nella Sardegna centro orientale, dopo l’ultimo episodio (nella foto). “Per farci sentire siamo costretti di nuovo a buttare il frutto del nostro lavoro per terra – spiega nel video un’allevatrice mentre apre il rubinetto e getta il latte a terra – ma ora è arrivato il momento di cambiare atteggiamento e soprattutto cambiare le regole del gioco. È tempo di finirla di buttare il nostro oro – dice rivolgendosi ai colleghi allevatori di tutta l’isola – d’ora in poi dobbiamo concentraci per buttare giù le poltrone e chi per anni ha avuto in mano le nostre sorti e ha dimostrato di non essere in grado, e ancora oggi non si arrende all’evidenza. Anziché dimettersi, continuano a prenderci in giro dispensando pillole di saggezza”.

In attesa delle riforme strutturali del settore, del varo del piano di produzione del pecorino romano e del saldo sul prezzo del prodotto a novembre, che potrebbe non raggiungere l’auspicato e promesso un euro, arriva dunque una nuova presa di posizione dal mondo delle campagne. “Il primo passo da fare è impedire ai signori padroni del nostro Consorzio di continuare a giocare sulla nostra pelle – attacca ancora la pastora – e che non venga approvato quel vergognoso piano di offerta che altro non è che la falsa copia di quello vecchio, che si era dimostrato fallimentare, tanto da portare il valore del nostro latte a 60 centesimi”.

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I promotori di questa nuova iniziativa di protesta invitano dunque tutti i pastori a non firmare alcuna deroga. “Dobbiamo prendere coscienza che siamo noi in prima persona a doverci preoccupare dei nostri interessi – avverte l’allevatrice – e fare in modo che tutto il latte che abbiamo buttato per terra a febbraio non sia stato solo una perdita di tempo”. L’allevatrice nel messaggio fa appello a tutti i colleghi, a mobilitarsi e a non lasciare che si decida sopra le loro teste, invocando le scelte a maggioranza: “Invito a non firmare deleghe per il piano dell’offerta, noi dobbiamo prendere le decisioni che riguardano il nostro destino, ogni socio di cooperativa deve pretendere dal proprio presidente la convocazione di un’assemblea straordinaria per discutere del piano dell’offerta, le  decisioni devono essere prese a maggioranza”.

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