Sartiglia, carnevale, artigianato ed enogostranomia ancora unite. Anche quest’anno, la rassegna ‘Mediterranea’, promossa dalla Camera di commercio di Oristano, cercherà di rendere produttivo questo connubio. Da sabato 22 febbraio e sino a martedì 25, trentuno aziende dell’artigianato artistico e dell’agroalimentare esporranno i loro prodotti in tre edifici storici della città. Nel Teatro San Martino, in via Ciutadella de Menorca, verranno ospitate tredici aziende: sei del tessile, tre del legno, della pietra e dei gioielli, una del settore della ceramica, una del settore delle piante officinali e due del settore arredo e complementi. A Palazzo Paderi, troveranno posto le produzioni di due aziende della ceramica, quattro dell’agroalimentare, una dei gioielli e una del del legno. Infine a Palazzo Carta verranno esposte le produzioni di sei aziende dell’agroalimentare, di una che lavora il cuoio, di una dei gioielli e di due aziende impegnate nel settore delle piante officinali.
“Mediterranea intende valorizzare il lavoro dei nostri imprenditori, come ha fatto con efficacia nelle precedenti 19 edizioni – sottolinea il presidente della Camera di commercio di Oristano, Nando Faedda – quest’anno avremo tre importanti vetrine, una vicina all’altra, nel raggio di poche decine di metri, in un percorso che agevolerà i visitatori”. “Grazie a un efficace allestimento avranno risalto i prodotti dell’agroalimentare di qualità e quelli dell’artigianato artistico. Siamo sicuri che i numerosissimi spettatori della Sartiglia sapranno apprezzarli”, precisa il segretario generale della Camera di commercio di Oristano, Enrico Massidda. Mediterranea verrà inaugurata sabato 22 febbraio