La sanità isolana entra in Sardegna It: ecco i nuovi azionisti della srl regionale

“L’Azienda per la tutela della salute (Ats) avrà una quota del 2 per cento del capitale di Sardegna It“, cioè la società in house della Regione che si occupa di fornire alle diverse strutture dell’amministrazione servizi strumentali nel settore delle informazione, delle tecnologie e della comunicazione Ict). Lo annuncia l’assessore agli Affari regionali, Filippo Spanu che ufficializza la decisione presa dall’assemblea dei soci della srl pubblica.

Oltre all’Ats, diventano azionisti – tutti con quote dello 0,125 per cento – l’azienda Brotzu di Cagliari (accorpa anche il Businco e il Microcitemico), le aziende ospedaliero-universitarie del capoluogo e Sassari più l’Areus, la asl delle emergenze e urgenze con sede a Nuoro. Dentro la srl Sardegna it c’è anche un pacchetto di capitale, pari 2,5 per cento, a disposizione dei Comuni. “In questo modo – si legge in una nota diffusa dalla Regione – tutti i nuovi soci sono in grado di affidare direttamente incarichi alla società, secondo il modello dell’in house providing (cioè l’autoproduzione) per lo svolgimento di servizi strumentali nell’Ict.

Così l’assessore Spanu sull’ingresso dei nuovi soci nella srl pubblica, di cui è socio-fondatore anche il Crs4: “Si tratta di un’ulteriore conferma delle capacità tecniche e operative di Sardegna It che svolge un ruolo fondamentale, che stiamo consolidando, nel quadro del Sistema Regione. Agli enti locali e a una pluralità di soggetti pubblici abbiamo voluto garantire la concreta possibilità di beneficiare di servizi altamente qualificati in grado di migliorare notevolmente l’attività amministrativa con notevoli vantaggi per i cittadini”.

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