Il segreto del pienone ferragostano? Sardegna regina d’Italia per prenotazioni online

Fioccano già i tributi all’ottimismo, in questa Ferragosto che, a sorpresa, sta regalando una boccata d’ossigeno agli operatori turistici della Sardegna. Da Confcommercio rompono gli indugi e parlano di «segnali positivi». Con l’Isola che aggancia un record nazionale, finalmente da far invidia al resto d’Italia: il 78 per cento delle strutture ricettive garantisce la possibilità di prenotare online un soggiorno.

Insomma, nei numeri sembra essere scritta l’inversione di tendenza rispetto al terribile 2012, quando erano andati sia picchiata sia gli arrivi che le presenze. «Quest’estate – spiega il presidente regionale Agostino Cicalò – il tasso di riempimento degli alberghi è cresciuto del 10 per cento, in tempo di crisi il dato è davvero interessante».

Il leader sardo di Confcommercio dà la sua spiegazione: «Si è lavorato soprattutto sui servizi collaterali di qualità, grazie alla rete col territorio e alla promozione sul web». Quanto all’occupazione delle stanze, in cima alla classifica ci sono gli hotel a quattro e cinque stelle «con un tasso di riempimento che dovrebbe aggirarsi intorno al 67 per cento. E vuol dire più 8,8 rispetto a un’estate fa».

Per Cicalò, «nel secondo trimestre del 2013 le strutture ricettive dell’Isola hanno colto le opportunità della Rete, lanciando sul web le proprie offerte. Tanto che oggi ben nove imprese su dieci hanno un sito Internet, mentre il 78 per cento assicura le prenotazioni online. Questa scelta – sottolinea Cicalò – restituisce buoni risultati in termini di ritorno di clientela».

Entrando nei dettagli del secondo trimestre 2013, viene fuori che il 54 per cento dei turisti arrivati in Sardegna ha comprato la vacanza usando il web, contro il 43 per cento di media nazionale». Il dato 2013 vale un più 28 per cento rispetto a un anno fa. Ancora: «Il 21 per cento dei clienti della Rete – spiega ancora il presidente di Confcommercio – utilizza i grandi portali (il dato medio italiano è del 13 per cento), il 16 per cento prenota dal sito di proprietà della struttura, mentre il 17 per cento fa tutto via mail».

In netto aumento è anche la percentuale di imprese che «si rivolgono al circuito dell’intermediazione per commercializzare la propria struttura: così fanno le 70 per cento delle strutture sarde, contro la media nazionale del 58 per cento». Su questo fronte risultano rassicuranti anche i riscontri in termini di clientela. «Il 35 per cento dei turisti presenti tra maggio e giugno – concludono dall’associazione – ha acquistato il soggiorno utilizzando gli intermediari di viaggio. Significa più 14 per cento rispetto alla media nazionale, ferma al 19».

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