Sindacati e operai ex Alcoa pronti alla mobilitazione per gli ammortizzatori sociali. Motivo? Licenziati dall’Alcoa, non assunti dalla Sider Alloys e attualmente in mobilità in deroga, non hanno ancora ricevuto gli ammortizzatori sociali del 2019. Per questo motivo le organizzazioni confederali e i lavoratori, che continuano a tenere in piedi il presidio davanti alla fabbrica di Portovesme, hanno deciso di ripartire con le iniziative di sensibilizzazione.
“La situazione è davvero preoccupante – dice Renato Tocco, della segreteria Uilm –: non riceviamo gli ammortizzatori sociali dal 31 dicembre e, prima di vedere completata la procedura, sarà necessario attendere ancora”. Appesi a procedure e in attesa di sviluppi ci sono circa 650 lavoratori (tra diretti e appalti). Si tratta di coloro che alla scadenza della cassa integrazione sono stati licenziati e che ora beneficiano degli ammortizzatori sociali.
“Il problema è che i ritardi si sono sommati ad altri ritardi – dice ancora Tocco –. È necessario che il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, intervenga immediatamente”. Dello stesso avviso anche Bruno Usai, segretario Fiom: “Ci sono famiglie di colleghi cui è stata staccata la luce perché. In molti casi gli ammortizzatori sociali sono l’unico reddito delle famiglie, è necessario che dalle istituzioni ci sia una assunzione di responsabilità”. Per i prossimi giorni i sindacati e lavoratori stanno programmando anche una trasferta al Mise.