I lavoratori del Porto canale in allarme: “Problemi sulla cassa integrazione”

Allarme dei sindacati per la cassa integrazione al Porto canale di Cagliari. “Apprendiamo da fonti informali – dichiarano Andrea Cuccello, segretario confederale Cisl, e Salvatore Pellecchia, segretario generale Fit-Cisl – che nel decreto legge ‘Agosto’ non sarebbe previsto il prolungamento della cassa integrazione per i 211 lavoratrici e lavoratori del porto industriale del capoluogo sardo, che scade il prossimo 31 agosto: se ciò fosse confermato sarebbe un errore molto grave”.

Una (possibile) doccia fredda proprio a pochi giorni dallo sblocco della Zona Franca a Macchiareddu. Proprio il 31 agosto scade anche il termine per la ‘call’ dell’Authority per il nuovo concessionario del settore container dello scalo industriale. “Non si possono lasciare per strada 211 famiglie – proseguono Cuccello e Pellecchia – sarebbe imperdonabile anche perché una dimenticanza del genere vanificherebbe lo sblocco degli investimenti dello scorso 23 luglio, quando al Porto canale sono stati dedicati 130 milioni di euro per lo sviluppo infrastrutturale ed è stato rimosso il vincolo ambientale che impediva di spenderli, consentendo così l’avvio della zona franca doganale interclusa, che è molto importante per l’attrattività del porto container. Chiediamo che si corregga subito questo errore”.

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