Fiume Santo, dal 4 marzo sciopero a oltranza dei lavoratori E.On conto il taglio di 120 operai

Dopo l’annuncio dei tagli, 120 dipendenti, i lavoratori della E.On hanno deciso uno sciopero a oltranza della termocentrale di Fiume Santo. Lo sciopero è stato proclamato dal 4 marzo da Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec Uil.

“Altre eclatanti iniziative di lotta – hanno sottolineato i sindacati – saranno intraprese nei prossimi giorni contro l’annunciato esubero di 120 operai. L’arroganza della multinazionale tedesca E.On è inaccettabile, nonostante i 78 milioni di euro guadagnati dal gruppo grazie alla Centrale di Fiume Santo, i tedeschi ritengono indispensabile mandare a casa 60 lavoratori nel 2013 e 60 nel 2014, scelgono di cancellare l’investimento per la costruzione del nuovo gruppo a carbone con il conseguente aggravio ambientale e sociale per il territorio. Stacchiamo la spina ad E.On, mandiamoli via. E’ la posizione ormai unanime non solo dei lavoratori e dei sindacati ma anche delle istituzioni. Per manifestare contro l’attacco ambientale e sociale proclamiamo quindi lo sciopero ad oltranza dei lavoratori”.

 

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