Ferrovie in Sardegna, la proposta Cisl: “Nell’Isola serve investire 1,2 miliardi”

Per rilanciare il trasporto ferriviario in Sardegna, velocizzare alcuen tratte più frequentate e garantire l’integrazaione con i collegamenti di porti e aeroporti servirebbero quasi 1,2 miliardi di euro. La proposta operativca arriva dalla Fit Cisl con il segretario generale Valerio Zoccheddu che in una videoconferenza con Mauro Coni dell’Università di Cagliari ha puntato sul raddoppio della linea Decimomannu-Villamassargia (350 milioni di euro), sul collegamento aeroporto-porto Olbia (110milioni), sull’elettrificazione a sud di Oristano (180 milioni), il raddoppio parziale della tratta San Gavino-Marriubiu (200 milioni) e sulla variante di Camomela (350 milioni).

“Si tratta di attivare – ha detto Coni – l’integrazione tra i nodi portuali e aeroportuali di Cagliari-Sassari-Olbia; recuperare i collegamenti ferroviari nel nord Sardegna ( Alghero-Sassari-Olbia), raddoppiare ed elettrificare la rete ferroviaria del Sud Sardegna”. L’urgenza di investire sulla rete ferroviaria potrebbe essere giustificata solamente dalla sicurezza: il treno è 23 volte più sicuro dell’auto. Lo dicono anche i numeri: tra il 2001 e il 2017 nelle strade sarde si sono contati 2300 morti e 110.000 feriti.

“Dobbiamo cogliere l’occasione storica del Recovery Fund per trasformare radicalmente – ha aggiunto Zoccheddu – la mobilità ferroviaria in Sardegna attraverso importanti nvestimenti nella tratta ferroviaria risalente al fine ‘800. Quindi sono da individuare le priorità negli investimenti ferroviari che vadano oltre i tanti progetti faraonici che rischiano di mandare a monte qualsiasi ipotesi di velocizzazione e ammodernamento delle ferrovie sarde. Altra operazione: saper indicare interventi che abbiano un ritorno effettivo in termini di riduzione dei tempi di percorrenza, aumento della capacità di trasporto e tempi e costi di realizzazione accettabili”.

Secondo i dati forniti dalla Fit-Cisl, sulla tratta Cagliari-Carbonia-Iglesias hanno viaggiato, nel giorno medio feriale rilevato nell’ottobre 2019, oltre 4400 passeggeri, mentre tra Cagliari-San Gavino-Oristano sono stati circa 4300. Tra Cagliari e Sassari poco meno di 1000 passeggeri/giorno e tra Cagliari e Olbia poco più di 1300 viaggiatori. Infine, sono appena 430 i viaggiatori tra Olbia e Sassari.

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