“Bene l’impegno della Regione a erogare risorse del Fondo Emergenza imprese, che impegna circa 300 milioni, entro la fine dell’estate, il fattore tempo è determinante per le imprese in difficoltà dopo l’emergenza sanitaria”. Lo affermano i dirigenti dell’associazione degli industriali Nuoro Ogliastra intervenuti in video conferenza qualche giorno fa con l’assessore regionale alla Programmazione, Giuseppe Fasolino – presente anche la Camera di Commercio di Nuoro e una rete di imprese del Centro Sardegna – in cui si è discusso dei nuovi strumenti finanziari per affrontare i problemi legati all’emergenza sanitaria.
“In quell’occasione l’assessore Fasolino ha annunciato che l’ente incaricato dalla Regione a gestire il nuovo ‘Fondo Emergenza Imprese’ sarà obbligato a istruire le pratiche ed erogare il 50 per cento delle risorse entro il prossimo 31 agosto – scrivono i dirigenti di Confindustria – Tempestività e semplificazione sono fondamentali per rimettere in moto le filiere e gli investimenti, o il prossimo autunno ci ritroveremo a pezzi”. I riflettori degli industriali in questa fase sono puntati sulla filiera turistica, alberghiera e della ristorazione: “Sono settori duramente colpiti dal Covid-19, costretti a fare sacrifici enormi per riaprire, con costi altissimi a fronte di ricavi incerti, attorno ai quali ruotano l’agroalimentare, le produzioni tipiche, la nautica e tutta la filiera delle imprese culturali”.
Ma è necessaria anche la ripresa dell’edilizia “che vive nell’incertezza dell’ecobonus ristrutturazioni, provvedimento che non conosciamo ancora bene nei dettagli”. Serve una risposta tempestiva di sistema e la massima unità di intenti, coerenza tra le delibere e ciò che poi accade in fase istruttoria. Perché non succeda -concludono gli esponenti di Confindustria – come altri bandi, andati avanti per molti anni prima che le aziende abbiamo visto un euro”.