Eurallumina, ok per l’impatto sanitario. Operai: “Servono certezze sulla ripresa”

Qualche piccolo passo avanti è stato fatto, ma per gli operai dell’Eurallumina la situazione non è risolta e l’incontro avuto con gli assessori regionali all’Ambiente e alla Sanità, Gianni Lampis e Mario Nieddu, ha permesso di portare a casa soltanto una parte del risultato sperato. Infatti, c’è stato il parere positivo sulla valutazione di impatto sanitario e poi “proseguiremo immediatamente l’iter per andare in Giunta e completare positivamente il percorso, consentendo al Sulcis Iglesiente di avere una nuova realtà imprenditoriale e nuovi posti di lavoro”, ha detto Lampis dopo l’incontro. Per Nieddu il problema è stato “porre rimedio ai gravi ritardi accumulati dalla Giunta precedente su questa vertenza, è stato fatto un lavoro serio e in tempi relativamente brevi rispetto alla complessità del tema trattato, siamo approdati al documento che consentirà di procedere alle valutazioni necessarie da parte dell’assessorato all’Ambiente. La Giunta ha preso un impegno preciso coi lavoratori e oggi diamo un segnale importante in questo senso”.

Ma per i lavoratori lo stato di agitazione rimane, tanto che da domani “ci sarà un presidio di fronte all’assessorato all’Ambiente sino a che non verrà completato l’iter per il riavvio degli impianti”, sottolinea il rappresentante dei lavoratori, Antonello Pirotto. Nonostante la “soddisfazione per il parere sanitario e l’apprezzamento per il fatto che la Giunta stia dimostrando con i fatti che c’è una reale volontà perché riparta il primo anello della filiera dell’alluminio” la tensione rimane ancora alta. Si tratta di una vertenza “iniziata a ottobre nel 2015 -aggiunte l’assessore Lampis – e che evidentemente avrebbe dovuto avere maggiore priorità nell’agenda della politica regionale. E’ stata una delle prime vertenze che ho conosciuto da assessore e della quale mi sono occupato con attenzione, incontrando i lavoratori, perciò ne conosco anche le difficoltà amministrative e sono consapevole della delicatezza della situazione”.

E se l’obiettivo della Giunta guidata dal presidente della Regione, Christian Solinas, è riuscire a “dare una risposta veloce alla vertenza” i lavoratori attendono con ansia risposte che riguardano oltre millequattrocento lavoratori. Il timore è che “la multinazionale Rusal che ha garantito un investimento di duecento milioni di euro, possa fare marcia indietro – aggiunge Pirotto – con la conseguenza del licenziamento per tutti i lavoratori”.

M. S.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share