Denuncia contro Meridiana: “Usa la Cig e sposta il personale a AirItaly”

Era un passo obbligato, mancava solo l’ufficialità. Meridiana rischia di finire davanti a un giudice per la vicenda dell’invito rivolto ai suoi dipendenti a passare armi e bagagli verso la controllata AirItaly, dotata di contratti più flessibili e dunque economicamente meno onerosi.

A fare il passo giudiziario è stata la Cgil Trasporti, che per prima aveva raccolto la palla lanciata dai “duri e puri” di Usb, il fronte sindacale di lotta contro tutti quegli atti della compagnia aerea sarda che sono considerati comportamenti antisindacali. La vicenda del Job Posting Meridiana arriva così sulla scrivania dei magistrati della Procura della Repubblica di Tempio Pausania, quella competente essendo la sede legale della compagnia aerea a Olbia.

Il segretario nazionale della Cgil Trasporti, Mauro Rossi, ha inviato un esposto alla Procura di Tempio Pausania contro Meridiana per denunciare il travaso di attività verso la controllata AirItaly. Nell’esposto, inviato anche alle sedi dell’Inps di Sassari e Roma, al ministero del Lavoro e all’Ispettorato del Lavoro di Olbia, si chiede di fare chiarezza sulla legittimità dell’utilizzo della cassa integrazione accordata a Meridiana che nel frattempo sposta secondo scelte meramente discrezionali il personale da un’azienda all’altra.

Da tempo si parlava della possibilità di denunciare apertamente questa pratica considerata illegittima, ma ancora nessun sindacato era passato dalle parole ai fatti. Perché in ballo c’è anche il rischio che l’indagine della magistratura inneschi un meccanismo che potrebbe portare al blocco degli ammortizzatori sociali per i 1350 dipendenti del vettore sardo. La Cgil ha deciso tuttavia di superare i dubbi, anche e soprattutto di natura legale, ritenendo che non ci fosse più tempo da perdere. Per il segretario nazionale del settore Trasporti, Mauro Rossi, infatti, sarebbe ormai chiaro come l’obiettivo del management della compagnia aera sarda sia svuotare Meridiana trasferendo tutto il personale su AirItaly con contratti più leggeri, per poi chiuderla.

 La rottura definitiva fra la Cgil, che oggi conta nuovi iscritti fra i piloti che hanno lasciato l’associazione professionale Anpac, e Meridiana è avvenuta qualche giorno fa: in un incontro con l’amministratore delegato Roberto Scaramella, Mauro Rossi aveva chiesto la rinuncia al Job Posting, la proposta inviata a tutto il personale Meridiana che prevede il licenziamento dall’azienda sarda con il passaggio ad AirItaly con la contestuale rinuncia a garanzie, anzianità e stipendio del vecchio contratto.

Una proposta ritenuta “indecente” dai sindacati, alla quale però l’azienda non intende rinunciare. Infatti proprio domani in AssAereo una sessantina fra piloti e assistenti di volo Meridiana, che hanno manifestato interesse all’opportunità del passaggio in AirItaly, incontreranno l’azienda per definire i termini dell’accordo e l’addio a Meridiana per entrare formalmente nell’organico della compagnia gemella fondata dall’ex amministratore delegato Giuseppe Gentile.

Domani è anche la giornata in cui il personale navigante di Meridiana iscritto a Cgil, Cisl e Ugl incrocerà le braccia per uno sciopero di 24 ore che probabilmente raccoglierà l’adesione anche di lavoratori iscritti in altre sigle . Questo sciopero, ha spiegato il segretario nazionale di Cgil Trasporti, è solo il primo di una lunga serie.

Giandomenico Mele

 

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