Nuovo ecobonus importante per rimettere in circolo la liquidità dei privati e fare da apripista alla ripresa economica: Confartigianato Sardegna ha stimato un possibile giro d’affari di circa 600milioni di euro l’anno. “Siamo stati i primi, in tempi non sospetti, a chiedere ufficialmente una misura che andasse a coprire il 100 per cento degli investimenti per le ristrutturazioni – ricordano Antonio Matzutzi, presidente regionale, e Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato edilizia -. Abbiamo proposto questa idea ai nostri deputati che hanno subito recepito il valore dell’iniziativa, e le necessità di imprese e cittadini, presentandola nelle varie commissioni”.
Secondo l’associazione si può fare di più. “Ci sono anche delle criticità che hanno bisogno di essere smussate affinché il complesso normativo possa essere più vicino alle esigenze delle piccole imprese e dei fruitori – spiegano Matzutzi e Meloni -. Su questo lavoreremo da subito per poi, attraverso i parlamentari , proporre emendamenti migliorativi”. Qualche preoccupazione per i tempi della vera entrata in vigore e le possibili complicazioni burocratiche. Le imprese dell’edilizia sottolineano come 18 mesi di tempo per effettuare i progetti, richiedere le autorizzazioni, trovare i finanziamenti per i privati, affidare gli appalti e terminare i lavori, siano troppo pochi. “Su questo punto – riprendono i due presidenti – chiederemo uno spostamento almeno al 2022, altrimenti i tempi sarebbero troppo stretti e tanti progetti potrebbero saltare. Chiederemo anche che venga alzata la percentuale detraibile sulle ristrutturazioni interne, facendola arrivare al 65 per cento”.
