Verranno assunti dall’Agenzia regionale del Lavoro sino al 31 dicembre 2013 i 360 operatori dei Centri servizi per il Lavoro (Cesil, Csl e Agenzie di sviluppo). I lavoratori erano a casa dal 1 gennaio a causa della mancata proroga dei contratti a termine.
Con un emendamento alla leggina sull’Ato, approvato oggi all’unanimità, il Consiglio tenta così di superare l’empasse dopo il blocco dell’applicazione della legge regionale. La Giunta dovrà deliberare le assunzioni e l’Agenzia del Lavoro disporrà il comando degli operatori nelle Province, nelle Unioni dei Comuni o Comuni nei quali questi lavoratori hanno sinora svolto le proprie attività.
Le risorse già assegnate alle Province, 12,5 milioni di euro, per l’espletamento dei servizi per il lavoro saranno destinati all’Agenzia e alle amministrazioni locali che eventualmente abbiamo già assorbito questi lavoratori.
Soddisfatto il capogruppo del Pdl, Pietro Pittalis: “In Consiglio si è manifestata una volontà diffusa su provvedimenti importanti ed urgenti come questo e come quello sugli ammortizzatori sociali, inseriti nella legge sull’Autorità d’ambito. Si è fatto un lavoro di sintesi senza pregiudiziali politiche o elettorali del momento, ma guardando solo a salvaguardare le politiche del lavoro”.