“Diverse categorie di lavoratori stagionali e del settore turismo avranno accesso al bonus da 600 euro e a tutte le altre misure previste in supporto ai lavoratori autonomi da cui erano stati esclusi”. Lo annuncia Alessandra Todde, sottosegretaria al ministero dello Sviluppo Economico, secondo cui “queste categorie sono state danneggiate a causa di una erronea registrazione del loro contratto, ma ora la questione è stata sanata dal decreto Rilancio”.
“Alcune settimane fa, – spiega la Todde – sono venuta a conoscenza del problema, ho chiamato immediatamente i rappresentanti dei lavoratori, confrontandomi con loro e cercando di capire quali fossero le problematiche, e mi sono fatta portavoce delle loro difficoltà sia all’Inps che al ministero del Lavoro. Queste interlocuzioni hanno permesso di inserire, non solo nel decreto Rilancio, una consistente parte di lavoratori stagionali rimasti esclusi dagli altri interventi”.
Tra le categorie coperte rientrano tutti gli stagionali e i lavoratori intermittenti impiegati per trenta giorni tra il primo gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020, i lavoratori autonomi privi di partita Iva titolari di contratti tra il primo gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020, e i lavoratori incaricati di vendite a domicilio.
“Ora il nostro impegno continua per dare certezza a tutti i lavoratori stagionali e del settore turismo che non risultano ancora coperti”, continua la Todde.
I lavoratori del settore hanno, infatti, denunciato l’assenza di alcuni codici dal testo del decreto che ha lasciato fuori da ogni tipo di supporto economico necessario a causa dell’emergenza coronavirus, un’importante fetta di lavoratori.
“L’obiettivo – sottolinea Todde – è quello di estendere il bonus di aprile e maggio anche per le tipologie contrattuali a tempo determinato e indeterminato (a scadenza stagionale). La ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha già chiarito come il Governo stia affrontando il problema, confermando l’impegno per la risoluzione”.