Coronavirus, i primi effetti economici: cassa integrazione all’aeroporto Olbia

“Stiamo studiando con attenzione ogni singola azione di aiuto alle aziende che il Governo è in procinto di mettere in campo e abbiamo deciso, nostro malgrado, sentite le organizzazioni sindacali, di far istanza di ricorso, per la prima volta nella nostra storia aziendale, alla cassa integrazione“. Il gruppo Geasar, società di gestione dell’aeroporto Olbia Costa Smeralda, lancia l’allarme. È la conseguenza di una situazione di estrema difficoltà, determinata dal blocco dell’aeroporto fino al prossimo 25 marzo, come da decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e dalle misure di contenimento attivate che hanno portato al crollo dei passeggeri.

“A questo punto è un passo obbligato per tutte le aziende fortemente colpite dalla grave emergenza. Si tratta di un importante sacrificio, ma ci auguriamo che possa essere limitato al minor tempo possibile”, ha scritto l’amministratore delegato Geasar. L’aeroporto avrebbe dovuto riaprire la pista lo scorso sabato, dopo i lavori durati 40 giorni. Da ultimo bilancio certificato, riporta il quotidiano, i dipendenti a tempo indeterminato e parziale, sommando Geasar, Cortesa ed Eccelsa, le società del gruppo, sono circa 380. Ma secondo il report di sostenibilità elaborato dalla stessa Geasar sono oltre 8mila le persone impiegate per effetto diretto, indiretto, indotto e per i riflessi complessivi sul territorio dell’economia aeroportuale.

E la prospettiva generale non è affatto rosea: “Possiamo già dire – aggiunge il manager Geasar – che la nostra stagione turistica è gravemente compromessa, quindi la quasi totalità dei nostri ricavi dell’esercizio 2020. Ci siamo quindi immediatamente attivati per proteggere la continuità aziendale delle società del gruppo, decidendo di tagliare ogni uscita finanziaria non essenziale fino a quando potremo vedere una concreta possibilità di ripresa”.

Il timore, a questo punto, è che stessa sorte possa toccare ai lavoratori della Sogeaal, la società che gestisce l’aeroporto ‘Riviera del corallo’ di Alghero. L’azienda, però, non ha ancora reso pubblica alcuna decisione.

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