Conad-Auchan, primo tavolo regionale: 350 lavoratori sardi rischiano il posto

Nasce alla Regione il tavolo permanente sulla vertenza Conad-Auchan. È uno dei risultati raggiunti questa mattina e scaturiti dall’incontro che l’assessora del Lavoro, Alessandra Zedda, ha convocato con le parti interessate alla vertenza per la maxi operazione di cessione dell’Auchan a Conad. Alla riunione, cui hanno preso parte le tre sigle sindacali e i rappresentanti dei lavoratori, mancava la Conad che preferisce attendere le decisioni dell’Antitrust che dovrà sciogliere il nodo sulla concentrazione nelle mani di Conad di una quota elevata di mercato della grande distribuzione.

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“La Regione sostiene i lavoratori e vuole salvaguardare i livelli occupazionali dando garanzie contrattuali ai 738 addetti sardi, impiegati nelle quattro strutture di vendita isolane, a Cagliari (Santa Gilla e Marconi), Sassari e Olbia”, ha sottolineato l’assessora Zedda, che punta a scongiurare il licenziamento del circa 50 per cento degli oltre 700 lavoratori che operano nei quattro supermercati dell’Isola. “La Regione deve impedire il ricorso agli ammortizzatori sociali ed evitare che ci sia la perdita di anche un solo posto di lavoro – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas –. Teniamo alta l’attenzione in attesa delle decisioni dell’Antitrust, della dovuta chiarezza sulle singole destinazioni dei vari centri e sulla destinazione degli attuali dipendenti e dobbiamo inoltre verificare se Conad ha capacità assunzionale per tutti i centri dell’Isola”, ha aggiunto Zedda.

La strategia è semplice: “Insieme ai sindacati e all’azienda faremo dei piani che andranno a salvaguardare l’occupazione. Si può eventualmente ragionare su politiche attive o eventuali progetti di formazione integrativa e su progetti che potranno vedere coinvolti azienda e lavoratori finalizzati al mantenimento della capacità occupazionale che oggi è garantita dal sistema Auchan”.

Soddisfatti i rappresentanti dei lavoratori. Per Cristiano Ardau, segretario generale UilTucs Sardegna, il vertice è andato bene. “Intanto abbiamo incassato l’interesse e la presa di posizione forte dell’assessora, questo dimostra che non ci sono solo le vertenze delle tute blu e dei caschetti gialli ma  anche quelle dei commessi”, sottolinea. L’altro risultato importante è la nascita del tavolo che dovrà gestire la vertenza in queste settimane. “La Sardegna è tra le prime in Italia ad avere convocato le parti sulla vertenza, che anche se nazionale, deve restare in Sardegna per quello che riguarda la specificità dell’Isola. L’obiettivo è uno solo: impatto occupazionale zero”.

Più perplessa la Cgil: “Un incontro interlocutorio, al quale non c’era la controparte Conad e che lascia purtroppo aperte tutte le problematiche e non risolve le preoccupazioni di sindacati e lavoratori sul futuro dei 750 occupati, tra diretti e appalti, impiegati nei quattro ipermercati”. Così la segretaria regionale Filcams, Nella Milazzo, sulla riunione di stamattina con l’assessora Alessandra Zedda. “Apprezziamo l’impegno della Regione – ha aggiunto Nella Milazzo – alla quale abbiamo chiesto di portare al confronto l’azienda non appena l’Antitrust avrà espresso il proprio parere sulla percorribilità dell’operazione”. (mar.pi.)

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