Cestineria, un’arte in via d’estinzione. La Cna: “Troppi prodotti contraffatti”

“Salviamo la cestineria dall’estinzione”: è il grido d’allarme che giunge dalla Confederazione Nazionale Artigianato e da alcuni comuni della Sardegna, Villasimius e Castelsardo in testa. L’appello è stato fatto nei giorni scorsi a Castelsardo in occasione di un’iniziativa che ha visto protagoniste le cestinaie della località sassarese e quelle di Villasimius, grazie ai rispettivi comuni e della Cna di Cagliari, di Sassari e dell’Unione Cna Artistico e Tradizionale.

Le iniziative che cercano di contrastare l’estinzione di questa tradizione importantissima per la Sardegna – si legge in una nota della Cna Artistico e Tradizionale – sono purtroppo poche e isolate. Il comune di Villasimius, ad esempio, organizza da anni con il sostegno della Cna di Cagliari dei corsi di cestineria che consentono alla tradizione e all’arte di sopravvivere a dispetto di quanto accade nel mercato. Anche a Castelsardo si opera in questo senso con l’intervento dell’amministrazione comunale che organizza laboratori per permettere alle nuove e alle vecchie generazioni di acquisire la manualità necessaria per produrre questi “gioielli” di artigianato sardo.

«La cestineria isolana, pur vantando una tradizione lunghissima e radicata nei secoli, sta morendo – prosegue la nota -. Le imprese iscritte all’albo si possono contare sulle dita di una mano, le donne e i pochi uomini ancora dediti all’intreccio sono pochissimi. Questa preziosa arte che per secoli ha contribuito in maniera determinante all’integrazione dei redditi delle famiglie, soprattutto nei comuni a vocazione agricola, non viene più tramandata, come accadeva un tempo. Una pressione fiscale insostenibile, un mercato divenuto sempre più ristretto e minato dalle contraffazioni e dai prodotti stranieri venduti per sardi, sta mettendo a serio repentaglio una produzione in crisi da decenni. L’età media degli artigiani particolarmente elevata e i forti problemi di ricambio generazionale decretano un’estinzione del mestiere quasi certa».

Il settore della cestineria, sottolinea l’associazione artigiana, avverte più di altri la crisi e ha enormi difficoltà di approccio al mercato. I tempi di lavorazione e l’impegno necessario per realizzare un cesto, una borsa o un qualsiasi oggetto di questa tipologia non sono infatti quasi mai remunerati in maniera sufficiente. Ne è derivato un crollo delle vendite e un conseguente abbandono della produzione.

Purtroppo, prosegue la Cna, le istituzioni preposte alla salvaguardia, alla promozione e tutela dell’artigianato artistico ha dimostrato finora scarsissima attenzione a questo settore che di fatto è quasi scomparso. Se le istituzioni non faranno nulla la Sardegna rischia di perdere definitivamente un patrimonio inestimabile che purtroppo rimarrà solo nelle testimonianze tramandate e negli oggetti rimasti a memoria futura, destinati a diventare pezzi rari di antiquariato.

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