Banco di Sardegna, la Cisl: “Resti un punto fermo nell’economia dell’Isola”

“Il Banco di Sardegna deve rimanere un punto fermo nell’economia della nostra isola, con tutti i suoi valori, l’elevata professionalità e lo spirito di appartenenza del personale”. Il direttivo della First Cisl del Banco di Sardegna riunito a Sassari lancia un monito ai vertici del gruppo bancario approvando un ordine del giorno con cui indirizza precise richieste all’amministrazione, in vista della presentazione del piano industriale. Rafforzamento della presenza nell’isola e nuove assunzioni con un forte cambio generazionale, sono i due punti fermi alla base del documento approvato dal direttivo sindacale. “Sarebbe veramente inaccettabile un nuovo piano industriale che non tenga conto delle specificità dei territori in cui la nostra azienda opera”, si legge nel documento.

“Il Banco di Sardegna ha pagato un prezzo molto alto nel corso del piano industriale 2015-2017, sia in termini di chiusura di sportelli (94 filiali chiuse dal banco su 130 effettuate nel gruppo), sia di fuoriuscite di personale (300 tra volontarie e fisiologiche); per contro su 414 assunzioni registrate nel gruppo, solamente 11 sono state quelle di pertinenza del Banco”, continuano i sindacalisti. “Chiediamo a gran voce nuove assunzioni, un ricambio generazionale della forza lavoro, non si può essere competitivi se il 55% del personale ha un’età compresa fra i 55 e i 67 anni”. Quindi l’avviso: “Sarà per noi impossibile accettare favorevolmente che si parli solo la lingua della riduzione dei costi, delle chiusure degli sportelli, degli esuberi del personale. Vogliamo lo sviluppo della nostra azienda in una maniera non subalterna alle altre realtà che compongono il nostro gruppo, ivi compresa la capogruppo”.

(foto di Roberto Pili)

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share