Aras, manifestazione dei lavoratori. Protesta davanti assessorato a Cagliari

Nuova manifestazione dei lavoratori Aras, l’associazione regionale allevatori della Sardegna, questa mattina a Cagliari davanti alla sede dell’assessorato regionale alla Programmazione.  La protesta arriva dopo “l’inatteso rallentamento – è scritto in un comunicato della Confederdia Sardegna – nell’applicazione della legge regionale 47/2018, che prevede la loro transizione in Laore”.

“Siamo furiosi: i bandi per i nostri concorsi sono bloccati, perché la Giunta uscente non è stata in grado di fare bene i calcoli e mancano all’appello risorse importanti per il nostro ingresso in Laore”. Sono pronti ad uno sciopero ad oltranza a partire da lunedì 25 i circa 200 lavoratori che stamane indossano le magliette rosse simbolo della loro battaglia per il lavoro.

“Abbiamo scoperto che il blocco del bando per i nostri concorsi deriva dal fatto che mancherebbe parte del finanziamento per la gestione del personale – spiega all’Ansa Paola Naitana una portavoce dei lavoratori – sono disponibili 11,6 milioni, ma mancano all’appello le risorse per l’acquisto dei mezzi che ci serviranno per andare a svolgere il nostro lavoro nelle campagne”. Da qui l’appello alla direttrice generale di Laore, Maria Ibba, affinché mandi avanti i concorsi, “secondo le direttive impartite dal ministero”, e alla nuova Giunta regionale perché, in uno dei primi provvedimenti, trovi le risorse mancanti con una variazione di bilancio alla Finanziaria 2019. Ai bandi potrebbero partecipare in prima battuta 227 lavoratori Aras,.mentre con un secondo bando altri 25 circa con secondo bando.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share