Alitalia-Air Italy, ultimatum di Solinas: “Vogliamo una risposta entro domani”

Una proposta per ricucire ma che ha i contorni di un vero e proprio ultimatum. Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha avviato il timer prima della messa in mora della compagnia Air Italy, tentando l’ultima carta per ricomporre lo strappo ed evitare l’addio della compagnia qatariota a Olbia: entro domani alle 20 serve una risposta. Solo allora si saprà il destino dei collegamenti da Olbia verso Roma e Milano e il futuro degli oltre 500 lavoratori coinvolti nella vertenza. I vertici di Alitalia e Air Italy hanno ricevuto un’ipotesi di soluzione da parte del presidente Solinas, in attesa dei nuovi bandi per la Continuità territoriale. Il governatore, però, ha intenzione di mettere le cose in chiaro con entrambe le compagnie, tanto che nelle valutazioni in calce alla proposta, tra le varie cose sottolinea che “gli interessi pubblici che la Regione intende perseguire riguardano l’affermazione del diritto alla mobilità dei sardi e all’accessibilità dell’Isola”. Inoltre, legata alla vicenda di Air Italy c’è “il diritto al lavoro degli operatori, attualmente impiegati nel plesso di Olbia”.

Con queste premesse, la Regione ha inviato sul tavolo dei vertici di Alitalia e Air Italy, l’ipotesi per trovare una soluzione alla vicenda. Da qui la necessità di un tentativo di ricucire ma che vede la Regione e il presidente, Christian Solinas, assumere una posizione netta nei confronti di chi rischia di far saltare il banco dei trasporti aerei nello scalo della Gallura. Allo stato attuale, l’accordo tra le due compagnie prevede che sino al 30 maggio sia Alitalia a garantire i collegamenti, con circa settantamila biglietti venduti.

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In concreto, la proposta prevede che Air Italy effettui tutte le frequenze minime giornaliere, previste dal decreto ministeriale dell’otto agosto 2018, dal primo giugno al 31 dicembre di quest’anno, e comunque fino all’entrata in vigore del nuovo regime di Continuità territoriale, ancora in fase di elaborazione.  La proposta per Alitalia, invece, è quella di effettuare nel periodo dal primo giugno al 31 agosto, esclusivamente una frequenza aggiuntiva nella fascia oraria centrale della giornata. È prevista, inoltre, una capacità giornaliera massima di 144 posti sulla rotta Olbia-Linate e viceversa, e di 178 posti su Olbia-Fiumicino e viceversa. Conti alla mano, significa che per il periodo di operatività di Alitalia, l’applicazione delle capacità massime giornaliere genera un’offerta complessiva di 26.496 posti sulla rotta da e per Linate, mentre su quella da e per Fiumicino il tetto massimo dei posti è di 32.752. Si tratta, però, di un numero complessivo di posti, inferiore rispetto a quelli che Alitalia ha dichiarato di aver già venduto e per questo che il presidente Solinas propone che la compagnia dirotti sui voli operati da Air Italy i passeggeri in eccedenza e quanti intendano mantenere la prenotazione sulle fasce orario del mattino e della sera.

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È il ministero dei Trasporti ad aver determinato le frequenze minime giornaliere con gli oneri di servizio pubblico, nelle tratte da Olbia per Fiumicino e per Linate. Si tratta di una garanzia per i passeggeri di avere ogni giorno la possibilità di viaggiare almeno verso le due principali città del continente.

                 Frequenze minime giornaliere previste da Olbia a Linate e viceversa

 

 

 

                Le frequenze minime giornaliere da Olbia a Fiumicino e viceversa

La parola adesso spetta alle due compagnie che nei giorni scorsi si sono scambiate accuse a distanza su eventuali ripensamenti o passi indietro rispetto agli accordi presi. Air Italy ha addirittura deciso di disertare un incontro a Villa Devoto, convocato dal presidente Solinas che non ha nascosto un certo fastidio per l’evolversi della situazione tanto che lui stesso ha dichiarato di fare un ultimo tentativo prima di capire “chi ha veramente a cuore i problemi della Sardegna”.

M. S.

 

 

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