Air Italy, c’è ok alla cassa integrazione. Arriva la proroga per i 1.400 lavoratori

Siglata la proroga della cassa integrazione per i circa 1400 lavoratori di Air Italy. Si apprende da fonti sindacali sul lungo incontro di oggi in videoconferenza, nel quale si sarebbe più volte rischiato lo strappo. Lai cig è stata prorogata sino al 31 dicembre 2021 scongiurando almeno per ora i licenziamenti collettivi.

Una riunione che sembrava dovesse servire per verificare i contenuti dell’articolo 4 comma 1 del decreto pubblicato in gazzetta ufficiale la notte scorsa si è trasformata in un incontro che, raccontano i sindacati, è stato pieno di tensioni. “Fermo restando la volontà dei liquidatori, più volte ribadita anche nell’incontro odierno di voler chiudere la procedura di licenziamento collettivo e di voler chiedere la Cigs messa a disposizione sino al 31 dicembre 2021 – dice all’Ansa il segretario generale della Filt Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu – ivi compresi gli oneri dovuti per il Tfr. un percorso in discesa già definito è stato seminato di richieste da parte aziendale con un atteggiamento quantomeno anomalo con continui cambi di rotta.

“Dopo una lunga e complicata trattativa finita in tarda serata siamo riusciti a sventare 1450 licenziamenti che potevano essere i primi dopo la fine del blocco”. Così il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito. “In un contesto molto difficile grazie alle mobilitazioni unitarie e al lavoro congiunto con i ministeri competenti in particolar modo con il Ministero del lavoro abbiamo evitato i licenziamenti collettivi del personale della compagnia”.

Dopo la proroga “si riapre il dubbio del gravoso destino di ripresa. Il viaggio di questi sventurati, verso la salvezza del posto di lavoro riprende a bordo della stessa mongolfiera in balia dei venti, ma stavolta, sbattuta da una tempesta che potrebbe farla precipitare in un pericoloso dimenticatoio”. Lo affermano il segretario generale della Fit-Cisl sarda, Ignazio Lai, e il coordinatore regionale Trasporto aereo, Gianluca Langiu, in una nota. “Nel breve periodo di sei mesi, fra l’1 di luglio e il 31 dicembre di quest’anno, bisogna assolutamente, evitare molti ostacoli, quali la decadenza delle alte professionalità a causa della scadenza delle certificazioni professionali del personale navigante che sono legate all’esercizio delle loro mansioni – aggiungono – la lunghissima burocrazia regionale e nazionale per la formalizzazione di una Compagnia del trasporto aereo che soddisfi le esigenze degli spostamenti da e per la Sardegna in continuità territoriale tutto l’anno e non solo per le stagioni turistiche e l’annoso problema della mancanza dei collegamenti diretti in continuità territoriale (Ct2) con le città più importanti per il pendolarismo dei Sardi verso gli ospedali di Verona, Torino, Bologna, Napoli”. Secondo Lai e Langiu, inoltre, bisognerebbe superare “i vincoli che permettano alla Compagnia Italiana l’allargamento del raggio d’azione con le tratte battute da altre compagnie”.

“Grazie ad un grande impegno di tutte le parti coinvolte, il tavolo di ieri, al Ministero del lavoro, sulla crisi Air Italy si chiude con la proroga della CiG fino al 31/12/21. Questo è un risultato importante, che consentirà di mantenere i lavoratori protetti in mesi fondamentali per la ripresa del settore aereo, duramente colpito dalla pandemia”. Così la viceministra allo Sviluppo economico, Alessandra Todde (M5S).

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share