Air Italy, 10 mesi di cassaintegrazione. Evitati i 1.465 licenziamenti immediati

Accordo in extremis per i 1.465 lavoratori di Air Italy: i sindacati hanno ottenuto dal Governo l’ok a pagare dieci mesi di cassaintegrazione. “Nonostante la sciagurata decisione degli azionisti, che segna una pagina tragica nella storia della aviazione civile italiana (la compagnia voleva chiedere subito procedendo con i licenziamenti immediati), si è riusciti ad impedire che i lavoratori finissero sulla strada”. Così il segretario generale della Uil, Claudio Tarlazzi, e quello nazionale di Uiltrasporti, Ivan Viglietti, in una nota. “Grazie all’impegno congiunto di Governo, istituzioni e sindacato, oggi (ier, ndr) si è potuto raggiungere l’accordo di cassaintegrazione straordinaria per il personale di Air Italy”. I due esponenti della Uil sottolineano comunque che “si tratta di un traguardo iniziale per arrivare poi al reinserimento lavorativo di tutti i dipendenti”.

Sull’intesa per la compagnia di Olbia, la ministra ai Trasporti, Paola De Micheli, ha pubblicato 140 battyte di messaggio su Twitter. “Abbiamo seguito la crisi di Air Italy dal primo giorno con dedizione e serietà. L’accordo per la cassa integrazione ai 1.453 dipendenti è un primo passo che tutela importanti professionalità. Nei prossimi mesi – assicura – continueremo a lavorare per trovare risposte ai bisogni del personale”.

Così il presidente della Regione, Christian Solinas: “Abbiamo lavorato costantemente per raggiungere questo risultato. È un primo passo per la salvaguardia dei posti di lavoro e la tutela del know how acquisito nel settore. Adesso ci aspettiamo che queste professionalità e risorse riconosciute vengano inserite in un piano industriale coerente che valorizzi sia i collegamenti di medio e lungo raggio sia quelli di corto raggio che mettano al centro la nostra Isola e la continuità territoriale”.

Questo il commento della sottosegretaria del Mise (ministero per lo Sviluppo economico), Alessandra Todde: “L’accordo raggiunto fra azienda e sindacati è un primo passo significativo per il blocco dei licenziamenti e la tutela retributiva di 1500 lavoratori. Air Italy rappresenta la seconda compagnia aerea italiana e conta attualmente 1500 lavoratori di cui 550 basati a Olbia e 950 a Milano. Abbiamo davanti circa un anno, il periodo di proroga previsto per la Cig, per riuscire a costruire un piano industriale serio con cui si lavori concretamente al rilancio della compagnia”.

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