Abbanoa, approvato il bilancio 2021. Attivo da due milioni

Via libera al bilancio 2021 di Abbanoa dall’assemblea degli azionisti (la Regione e 342 Comuni). È stato approvato quasi all’unanimità (98.9 per cento dei voti favorevoli, l’1,1 per cento astenuti, nessun voto contrario). L’esercizio chiude con un risultato positivo di 2 milioni di euro. Per il Gestore unico del servizio idrico integrato della Sardegna è il decimo bilancio consecutivo chiuso in attivo. Anche quest’anno i costi operativi risultano a livelli inferiori al 2002 (219 milioni di euro rispetto ai 229 milioni dell’anno zero del Piano d’Ambito a moneta corrente) ed è stato raggiunto un margine operativo di esercizio (sottraendo i costi operativi ai ricavi da vendita) positivo per 34 milioni, con una differenza significativa rispetto all’esercizio 2002, quando, con la somma delle precedenti gestioni, il margine operativo di esercizio risultava in perdita per 66,5 milioni di euro.

“La società – spiega il presidente del cda, Franco Piga, nella sua relazione – ha saputo assicurare la gestione del servizio idrico integrato in un quadro di forti criticità: dall’emergenza sanitaria alla crescita dei costi dell’energia elettrica. Proprio su questo fronte, che rappresenta il principale costo industriale di Abbanoa pari a 47,6 milioni di euro nel 2021, siamo riusciti a neutralizzare gli effetti negativi degli aumenti grazie alla stipula di un contratto a prezzo fisso dell’energia tramite la Consip che ha consentito un risparmio di circa 20 milioni di euro rispetto alle quotazioni del mercato”. Il futuro? “Anche per l’anno in corso – conclude Piga – la spesa complessiva, comprendente anche gli oneri associati alla fornitura, è al momento stimabile in circa 45 milioni di euro: pertanto inferiore di circa 2,6 milioni di euro rispetto alla spesa sostenuta durante il 2021. Tutto ciò porterà benefici ai nostri clienti in termini di minori ricadute sulla composizione dalle tariffe del servizio idrico integrato che si basa sul principio del ‘Full cost recovery’: la totale copertura dei costi”.

Nel conto degli astenuti bisogna considerare il Comune di Quartu che – per bocca dell’assessore ai Lavori pubblici, Antonio Conti – segnala uno “stato di grave difficoltà”. “Diverse migliaia di persone infatti devono cercarsi quotidianamente le risorse idriche – dice l’esponente della Giunta Milia -. Ed è paradossale perché non servono soluzioni particolari, non servono nuove risorse, dato che i progetti sono già stati finanziati. Ma tutta una serie di opere che erano state avviate si sono interrotte per diverse cause a cui bisogna trovare una soluzione. Siamo stati pazienti, perché capiamo le difficoltà, ma abbiamo anche dato la nostra disponibilità per cercare le soluzioni utili a sbloccare l’empasse. Chiediamo ad Abbanoa di rivisitare questi progetti dell’idrico extraurbano, da Margine Rosso a Terra Mala passando per Flumini, affinché la popolazione possa avere una speranza in un prossimo futuro di avere una condotta idrica”.

(Foto d’archivio)

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