Il mondo parla dell’arrivo in Sardegna del piccolo avvoltoio adottato da una coppia di avvoltoi gay

Il mondo, grazie alla Rete, incontra sempre più spesso la Sardegna. A volte per caso, attraverso  articoli dedicati ai viaggi, o alla gastronomia, o alla scienza. O, quando si verificano, per via di grandi fatti di cronaca. A volte per mezzo di Google o di altri motori di ricerca. In Dicono di Noi esploriamo, settimana dopo settimana, le notizie che fanno scoprire l’Isola al mondo.

La notizia “sarda” più popolare tra quelle che nell’ultima settimana sono state pubblicate dai media internazionali, riguarda un immigrato nell’Isola. Uno di quelli, secondo alcuni, che verrebbero da noi per piombare come avvoltoi sui pochi posti di lavoro, rubandoli ai sardi. Solo che in questo caso l’immigrato è veramente un avvoltoio. Un giovane avvoltoio che ha suscitato l’attenzione del mondo perché figlio di una coppia gay. Sì, comprendiamo lo stupore, quindi andiamo con ordine.

Intanto diciamo che a raccontare questa storia sono stati BBC News e moltissimi altri canali (Daily Mail, Out Magazine).  Raccontano dell’arrivo nell’Isola, precisamente nel Parco Regionale di Porto Conte (dove ha ricevuto la visita del direttore dello zoo di Amsterdam, Rembrandt Sutorious) del giovane avvoltoio. Un soggiorno che gli consentirà di abituarsi alla natura, prima di conquistare la piena libertà.  Gli avvoltoi in Europa sono una specie protetta e in Sardegna ce ne sono solo una trentina.

Il giovane avvoltoio è nato nel Royal di Amsterdam. Era all’interno di un uovo abbandonato, di cui nessuno voleva occuparsi. Ed ecco l’adozione gay. Gli addetti dello zoo hanno affidato l’uovo a due avvoltoi maschi che facevano coppia da anni.  L’esperimento è riuscito (ed è stata la prima volta in cinque anni): l’uovo si è schiuso e il piccolo è cresciuto con i due papà.

Naturalmente la notizia ha suscitato molta curiosità: è stata ripresa da molti siti specializzati in notizie sulla cultura gay, come Out Magazine e dato spunto per approfondimenti attorno all’omosessualità nel mondo animale. Leggendoli si scopre che è una condizione diffusissima. E che quella dei due avvoltoi olandesi non è la prima coppia gay ad adottare un piccolo. L’avevano già fatto due pinguini. La verità è, spiegano gli esperti, che la maggior parte delle specie animali tende a non avere un chiaro orientamento sessuale. Anzi, tutte possono essere considerate tendenzialmente bisessuali. A eccezione di due: gli esseri umani e le pecore.

Passiamo ad altro. KQED (radio pubblica di San Francisco) ha dedicato un servizio a cinque ristoranti a gestione familiare della città. Tra essi c’è anche La Ciccia di uno chef di origini sarde, Massimiliano Conti, che lo gestisce assieme alla moglie, Lorella Degan. La coppia, che vive negli USA dagli anni Novanta,  ha aperto il ristorante dodici anni fa. L’idea di mettersi in proprio è nata da un semplice constatazione: a San Francisco c’erano ristoranti siciliani, romani, toscani, ma nemmeno un ristorante sardo. La scommessa è andata bene: dall’avvio la clientela è sempre più cresciuta. Il piatto più richiesto è la pasta alla bottarga. A quanto pare c’è addirittura chi la ordina come dessert.

Alcune notizie di cinema. Il Globo (giornale della comunità italiana in Australia) racconta della presentazione, che si è tenuta all’Istituto di cultura Italiana a Melbourne, del progetto Balentes, un film della regista e antropologa italo-australiana Lisa Camillo. Il film, la cui lavorazione è durata quattro anni, stato ispirato da un viaggio della regista in Sardegna, terra d’origine della sua famiglia. Inizialmente la ricerca si è concentrata attorno alle ragioni dell’emigrazione, poi si è spostata sulle basi militari. Con una prospettiva militante: l’obiettivo di Lisa Camillo è favorire, attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, la demilitarizzazione del territorio isolano.  Il progetto al momento è in cerca di fondi per essere completato: più informazioni e i link per contribuire nel sito ufficiale.

Praticamente tutti i grandi organi di informazione internazionali (come The Guardian) scrivono della morte di Vittorio Taviani. Il cordoglio internazionale è accompagnato dal racconto della carriera straordinaria del grande regista. Con la Palma d’oro a Cannes per Padre padrone, tratto dall’omonimo romanzo di Gavino Ledda. E, di recente – come sempre assieme al fratello Paolo –  l’Orso d’oro a Berlino per Cesare deve morire.

Alcune brevi…

  • The MiceTimes of Asia (Singapore) ha una lista delle cinque città più sottovalutate nel Mediterraneo secondo National Geographic. Cagliari è una di esse.
  • A Place in the Sun (magazine specializzato nel mercato immobiliare, US) pubblica un articolo panoramico sulle meraviglie della Sardegna, finalizzato a invogliare gli investitori a scommettere sull’isola.
  • TTGmedia (magazine sull’industria turistica) fa una panoramica sugli aereporti del Mediterraneo, dove sottolinea il successo di Olbia e Cagliari.
  • Benzinga (US, magazine finanziario)  scrive del debutto a New York dell’artista sardo Stefano Sanna.
  • Iraquoi’s Country’s Times-Republic (Quotidiano locale della provincia dell’Illinois) parla di Lorenzo Argentero, uno studente sardo ospite di una famiglia a Milford, per un anno di studi all’estero.

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share